"Atto di inaudita arroganza e gravità"
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ROMA. Nel corso della riunione tenutasi in data odierna a Roma, l’ABI ha consegnato alle rappresentanze dei lavoratori la disdetta anticipata dei vigenti CCNL.
L’atto, di inaudita arroganza e gravità, rompe di fatto una tradizione concertativa che aveva a lungo consentito alle parti di costruire insieme soluzioni innovative a tutela dei lavoratori e del lavoro nel settore e annuncia l’intenzione di scaricare sui lavoratori tutti i guasti di un sistema dei quali le controparti hanno le maggiori responsabilità.
La concomitanza dell’urgente scadenza imposta dalla legge per la trasformazione del Fondo di Solidarietà del settore aumenta la gravità del
gesto compiuto dall’ABI, che rischia di mettere a repentaglio la sussistenza del fondo stesso.
Di fronte a queste gravi decisioni le Segreterie Nazionali hanno risposto affermando che né il metodo, né gli obiettivi dichiarati potranno essere accettati.
Inizia conseguentemente un periodo di mobilitazione dei lavoratori e delle lavoratrici e pertanto saranno convocati gli attivi sindacali unitari e le assemblee del personale, per avviare tutte le procedure per la proclamazione dello sciopero generale della categoria e le altre azioni di contrasto nei gruppi e nelle aziende.
LE SEGRETERIE NAZIONALI DIRCREDITO FABI FIBA/CISL FISAC/CGIL SINFUB UGL/CREDITO UILCA
L’atto, di inaudita arroganza e gravità, rompe di fatto una tradizione concertativa che aveva a lungo consentito alle parti di costruire insieme soluzioni innovative a tutela dei lavoratori e del lavoro nel settore e annuncia l’intenzione di scaricare sui lavoratori tutti i guasti di un sistema dei quali le controparti hanno le maggiori responsabilità.
La concomitanza dell’urgente scadenza imposta dalla legge per la trasformazione del Fondo di Solidarietà del settore aumenta la gravità del
gesto compiuto dall’ABI, che rischia di mettere a repentaglio la sussistenza del fondo stesso.
Di fronte a queste gravi decisioni le Segreterie Nazionali hanno risposto affermando che né il metodo, né gli obiettivi dichiarati potranno essere accettati.
Inizia conseguentemente un periodo di mobilitazione dei lavoratori e delle lavoratrici e pertanto saranno convocati gli attivi sindacali unitari e le assemblee del personale, per avviare tutte le procedure per la proclamazione dello sciopero generale della categoria e le altre azioni di contrasto nei gruppi e nelle aziende.
LE SEGRETERIE NAZIONALI DIRCREDITO FABI FIBA/CISL FISAC/CGIL SINFUB UGL/CREDITO UILCA