"Non sostenibile il confronto retributivvo tra top manager e dipendenti"
SIENA. Con riferimento alla comunicazione odierna data al sindacato, riguardante il progetto aziendale per l’erogazione di una somma destinata ai Colleghi della rete, riteniamo opportuno fornire una nostra informativa e valutazione. La Banca ha comunicato l’intenzione di erogare una somma una tantum (così definita per “superare” le norme contrattuali sul salario incentivante) ad un ristretto numero di colleghi (più o meno il 4% del personale) che abbiano ricevuto una valutazione superiore al “non adeguato”. Questa iniziativa coinvolge circa 980 Colleghi delle 198 strutture della rete che hanno raggiunto il 95% del budget, con un’erogazione media pro capite di 1.500 euro, con valori oscillanti da un minimo di 1.000 ad un massimo di 3.000 euro (lordi).
E’ facile calcolare il valore complessivo del costo-banca!! si tratta di 1.470.000 euro, cifra ben al di sotto di quanto percepito dal solo nostro A.D. lo scorso anno.
E’ sconcertante dover rilevare queste disparità; non è sostenibile il confronto fra la retribuzione percepita dal Top management ed il trattamento riservato ai Colleghi . Ci risulta che lo scorso anno 24 persone abbiano percepito globalmente somme per circa 15 milioni di euro; di questi fortunati, inoltre, non è dato conoscere i singoli emolumenti, né le clausole contrattuali di assunzione e buonuscita. Questi dati sono coperti da una gran riservatezza, nonostante le nostre continue richieste di trasparenza. Peccato che altrettanta delicatezza non venga adottata nei confronti dei colleghi normali esposti ormai alle classifiche pubbliche per tutte le attività.
In data odierna, infatti, è stata pubblicata, MEDIANTE UN INVIO GENERALIZZATO, la graduatoria individuale – classifica al 31/03/2014 su stage formativo AXA- dei colleghi family, affluent e small. E previsto, inoltre, che analoga classifica –a squadre- debba essere redatta per Filiali, DTM ed Aree.
RITENIAMO CHE QUESTO SIA UN APPROCCIO SBAGLIATO, DA RESPINGERE PERCHE’ CELA FORME DI PRESSIONE ED INTRODUCE UNA MODALITA’ DI COMPETIZIONE MALSANA ED ODIOSA, BEN LONTANA DALLO SPIRITO DI SQUADRA NECESSARIO E TANTE VOLTE SBANDIERATO.
Dobbiamo rilevare, inoltre, che l’eliminazione del CIA ha prodotto dei danni (fra le altre cose sugli inquadramenti) cui la gestione del personale cerca di far fronte con la proposta di un nuovo sistema inquadramentale , proposta che al momento non è possibile esaminare a fondo per la totale inaffidabilità della controparte aziendale ai livelli più alti.
Ci saremmo aspettati un maggior senso di responsabilità dal management, chiamato ad attuare le strategie necessarie per il rilancio ed il ritorno alla redditività della Banca di fronte alla prevista riduzione di organico di altre 5300 unità, percorso questo impraticabile senza una forte coesione interna messa in discussione dalle continue e provocatorie iniziative aziendali che mortificano tutti i colleghi.
Vogliamo segnalare alcuni aspetti su cui l’azienda dovrebbe porre la massima attenzione:
– le voci continue di modifiche delle scadenze e degli importi dell’aumento di capitale, peraltro, apprese dai nostri Colleghi addetti ai lavori dai comunicati stampa, disorientano mercati ed azionisti;
– i tentativi di divisione tra i lavoratori con iniziative unilaterali calate dall’alto mortificano i molti e danno elemosine a pochi;
– gli stipendi dei top manager sono in alcuni casi addirittura offensivi;
– il modo di gestire i rapporti con i dipendenti esasperati dalle pressioni , contribuisce a creare un clima aziendale negativo.
Vogliamo ricordare a tutti che i lavoratori del Monte sono sempre qui, pronti a lottare per la sopravvivenza di questa Azienda, danno quotidianamente il loro contributo, non si faranno intimorire da nessuno e meritano di essere trattati con dignità.
La Segreteria Dircredito MPS
E’ facile calcolare il valore complessivo del costo-banca!! si tratta di 1.470.000 euro, cifra ben al di sotto di quanto percepito dal solo nostro A.D. lo scorso anno.
E’ sconcertante dover rilevare queste disparità; non è sostenibile il confronto fra la retribuzione percepita dal Top management ed il trattamento riservato ai Colleghi . Ci risulta che lo scorso anno 24 persone abbiano percepito globalmente somme per circa 15 milioni di euro; di questi fortunati, inoltre, non è dato conoscere i singoli emolumenti, né le clausole contrattuali di assunzione e buonuscita. Questi dati sono coperti da una gran riservatezza, nonostante le nostre continue richieste di trasparenza. Peccato che altrettanta delicatezza non venga adottata nei confronti dei colleghi normali esposti ormai alle classifiche pubbliche per tutte le attività.
In data odierna, infatti, è stata pubblicata, MEDIANTE UN INVIO GENERALIZZATO, la graduatoria individuale – classifica al 31/03/2014 su stage formativo AXA- dei colleghi family, affluent e small. E previsto, inoltre, che analoga classifica –a squadre- debba essere redatta per Filiali, DTM ed Aree.
RITENIAMO CHE QUESTO SIA UN APPROCCIO SBAGLIATO, DA RESPINGERE PERCHE’ CELA FORME DI PRESSIONE ED INTRODUCE UNA MODALITA’ DI COMPETIZIONE MALSANA ED ODIOSA, BEN LONTANA DALLO SPIRITO DI SQUADRA NECESSARIO E TANTE VOLTE SBANDIERATO.
Dobbiamo rilevare, inoltre, che l’eliminazione del CIA ha prodotto dei danni (fra le altre cose sugli inquadramenti) cui la gestione del personale cerca di far fronte con la proposta di un nuovo sistema inquadramentale , proposta che al momento non è possibile esaminare a fondo per la totale inaffidabilità della controparte aziendale ai livelli più alti.
Ci saremmo aspettati un maggior senso di responsabilità dal management, chiamato ad attuare le strategie necessarie per il rilancio ed il ritorno alla redditività della Banca di fronte alla prevista riduzione di organico di altre 5300 unità, percorso questo impraticabile senza una forte coesione interna messa in discussione dalle continue e provocatorie iniziative aziendali che mortificano tutti i colleghi.
Vogliamo segnalare alcuni aspetti su cui l’azienda dovrebbe porre la massima attenzione:
– le voci continue di modifiche delle scadenze e degli importi dell’aumento di capitale, peraltro, apprese dai nostri Colleghi addetti ai lavori dai comunicati stampa, disorientano mercati ed azionisti;
– i tentativi di divisione tra i lavoratori con iniziative unilaterali calate dall’alto mortificano i molti e danno elemosine a pochi;
– gli stipendi dei top manager sono in alcuni casi addirittura offensivi;
– il modo di gestire i rapporti con i dipendenti esasperati dalle pressioni , contribuisce a creare un clima aziendale negativo.
Vogliamo ricordare a tutti che i lavoratori del Monte sono sempre qui, pronti a lottare per la sopravvivenza di questa Azienda, danno quotidianamente il loro contributo, non si faranno intimorire da nessuno e meritano di essere trattati con dignità.
La Segreteria Dircredito MPS