L'Organo di coordinamento aveva proposto un moderno piano di azionariato dei dipendenti
SIENA. Apprendiamo che il Consiglio di Amministrazione di Banca Monte dei Paschi di Siena ha improvvisamente deciso di convocare una nuova Assemblea Straordinaria, per la revoca della recente delibera di aumento di capitale di 3 miliardi di euro contro analoga delibera per 5 miliardi. Avrebbe potuto essere l’occasione di raccogliere la richiesta avanzata da numerosi dipendenti, di poter disporre di un moderno piano di azionariato dei dipendenti quale elemento di coesione sociale. Tale opportunità non solo sarebbe stata opportuna per i dipendenti, ma per tutti quei soggetti che hanno prestato per anni la loro opera per la crescita della Banca quali, ad esempio, i pensionati e gli esternalizzati. L’Organo di Coordinamento Dircredito del gruppo MPS prende atto, con profonda delusione, che, anche in presenza di formale proposta, il Consiglio di Amministrazione ha unanimemente e volutamente ignorato tale opportunità. La strategia di gestione delle risorse umane del Monte dei Paschi di Siena si conferma in tal modo disinteressata a ricercare la condivisione degli obiettivi e la coesione sociale, proprio nel momento in cui importanti competitors, pur senza dover fare ricorso al mercato per irrobustire il patrimonio e rimborsare aiuti di Stato, promuovono l’azionariato dei dipendenti. Il Dircredito rivendica la necessità di valorizzare le persone che in questa Banca operano, grazie al cui operato è stata superata la crisi reputazionale più grave nella recente storia del Sistema bancario italiano, e che il Management considera purtroppo solo come costi da abbattere.
Dircredito, Segreteria O.d.C. Monte dei Paschi di Siena