Il sindacato sull'incontro con Profumo alla festa del Pd
SIENA. Stasera a Siena, alla festa del PD, Alessandro Profumo è invitato come ospite d’onore dal partito che lo ha scelto per guidare la nostra Banca. La cosa non ci stupisce, ci chiediamo semmai se, tra i presenti, ci sarà anche almeno uno dei fratelli Bassilichi, anche loro, pare, molto, molto vicini al PD e prossimi partner nel processo di esternalizzazione di 1110 dipendenti.
Nei giorni scorsi un altro illustre invitato, il presidente della Regione Toscana Rossi ha spaziato su numerosi argomenti, concentrandosi però principalmente sul MPS con parole lusinghiere nei confronti della Dirigenza. Citiamo ..”Il governo Letta deve farsi valere in Europa per supportare il processo di risanamento promosso dal nuovo management di MPS..” e ancora “.. il nuovo corso guidato da Fabrizio Viola ed Alessandro Profumo è solido. Adesso occorre superare le obiezioni del commissario europeo Almunia” (cfr. Corriere di Siena, lunedi 12 agosto pagina 8).
Interessante che nelle affermazioni di un partito che si richiama ai valori e all’etica del lavoro spicchi la totale assenza di ogni commento sull’allontanamento di ben oltre 100 Dirigenti e sulla “esternalizzazione” (che in questo caso, vista l’assenza di garanzie, temiamo sia un licenziamento mascherato) di altri 1110 e questo mentre molte realtà locali, toccate da queste manovre, hanno visto i PD provinciali schierarsi contro questa ristrutturazione.
Seguendo un ben noto costume italico l’affermazione che io agisco bene, sono gli altri che mi ostacolano o non mi capiscono continua ad essere portata avanti, ma il momento è grave, nella Banca e c’è bisogno di un cambio di strategia e non di favole che cozzano contro la cruda realtà. Quando si parla di processo di risanamento dopo due anni e mezzo di perdite nonostante i sacrifici imposti ai lavoratori si racconta una favola, quando “occorre superare le obiezioni dell’Europa” ci si dimentica che non licenziare ed abbassare gli stipendi del top management è la strada che l’Europa già ci ha indicato: basterebbe seguirla…
Caro Presidente, ci stupisca stasera, faccia un piccolo passo per Lei, ma un grande passo per la trasparenza, faccia “outing”: ci snoccioli la lista dei Dirigenti assunti sotto la sua gestione, ce ne dica le caratteristiche e la provenienza e ci dica quanto questa nostra Banca paga per la loro “preziosa esperienza innovativa” e magari anche quanto pagherà quando, finita la festa, qualcuno vorrà allontanare questi manager. La “casta” mantiene i suoi segreti nel timore del giusto sdegno di chi tutti i giorni sul posto di lavoro porta la sua (in questo caso davvero) preziosa esperienza, il suo buon senso e l’attaccamento a questo nostro Monte per “tirare avanti la carretta”.
Del resto anche il Governo, a Lei tanto vicino, ha reso pubbliche queste notizie per i ministri e da una Banca, per quanto privata, che chiede miliardi allo Stato potrebbe essere logico aspettarsi analogo comportamento, così potremo capire tutti quanto è “cattivo” questo Almunia…
Segreteria OdC Dircredito MPS
Nei giorni scorsi un altro illustre invitato, il presidente della Regione Toscana Rossi ha spaziato su numerosi argomenti, concentrandosi però principalmente sul MPS con parole lusinghiere nei confronti della Dirigenza. Citiamo ..”Il governo Letta deve farsi valere in Europa per supportare il processo di risanamento promosso dal nuovo management di MPS..” e ancora “.. il nuovo corso guidato da Fabrizio Viola ed Alessandro Profumo è solido. Adesso occorre superare le obiezioni del commissario europeo Almunia” (cfr. Corriere di Siena, lunedi 12 agosto pagina 8).
Interessante che nelle affermazioni di un partito che si richiama ai valori e all’etica del lavoro spicchi la totale assenza di ogni commento sull’allontanamento di ben oltre 100 Dirigenti e sulla “esternalizzazione” (che in questo caso, vista l’assenza di garanzie, temiamo sia un licenziamento mascherato) di altri 1110 e questo mentre molte realtà locali, toccate da queste manovre, hanno visto i PD provinciali schierarsi contro questa ristrutturazione.
Seguendo un ben noto costume italico l’affermazione che io agisco bene, sono gli altri che mi ostacolano o non mi capiscono continua ad essere portata avanti, ma il momento è grave, nella Banca e c’è bisogno di un cambio di strategia e non di favole che cozzano contro la cruda realtà. Quando si parla di processo di risanamento dopo due anni e mezzo di perdite nonostante i sacrifici imposti ai lavoratori si racconta una favola, quando “occorre superare le obiezioni dell’Europa” ci si dimentica che non licenziare ed abbassare gli stipendi del top management è la strada che l’Europa già ci ha indicato: basterebbe seguirla…
Caro Presidente, ci stupisca stasera, faccia un piccolo passo per Lei, ma un grande passo per la trasparenza, faccia “outing”: ci snoccioli la lista dei Dirigenti assunti sotto la sua gestione, ce ne dica le caratteristiche e la provenienza e ci dica quanto questa nostra Banca paga per la loro “preziosa esperienza innovativa” e magari anche quanto pagherà quando, finita la festa, qualcuno vorrà allontanare questi manager. La “casta” mantiene i suoi segreti nel timore del giusto sdegno di chi tutti i giorni sul posto di lavoro porta la sua (in questo caso davvero) preziosa esperienza, il suo buon senso e l’attaccamento a questo nostro Monte per “tirare avanti la carretta”.
Del resto anche il Governo, a Lei tanto vicino, ha reso pubbliche queste notizie per i ministri e da una Banca, per quanto privata, che chiede miliardi allo Stato potrebbe essere logico aspettarsi analogo comportamento, così potremo capire tutti quanto è “cattivo” questo Almunia…
Segreteria OdC Dircredito MPS
(Foto Corrado De Serio)