SIENA. Lettera 43 riporta la notizia che il nucleo di Polizia economico finanziaria della Guardia di Finanza di Milano “sta eseguendo un decreto di sequestro preventivo per un valore di oltre 700 milioni di euro nell’ambito di un’inchiesta su una presunta truffa sulla vendita di diamanti a investitori e risparmiatori”. Risultano indagate per la legge sulla responsabilità amministrativa degli enti anche cinque banche: Banco Bpm, Unicredit, Intesa Sanpaolo, Mps e Banca Aletti. Anche il direttore generale di Banco Bpm Maurizio Faroni è tra gli indagati.
Il sequestro è stato eseguito a carico di sette persone indagate e di sette enti indagati, ossia le cinque banche e le due società Intermarket Diamond Business spa (Idb) e Diamond Private Investment spa (Dpi), per le ipotesi di reato di truffa aggravata e autoriciclaggio.
“Nell’inchiesta, che vede quasi una settantina di indagati in totale, è contestato anche il reato di corruzione tra privati – scrive ancora Lettera 43 -. Secondo l’accusa, le due società avrebbero fatto comprare diamanti a investitori e risparmiatori gonfiando ai loro occhi il valore dei preziosi, attraverso anche false quotazioni sui giornali, e le banche indagate sarebbero state consapevolidel meccanismo. Per gli inquirenti gli istituti di credito avrebbero avuto un ruolo fondamentale di intermediazione tra le società e i clienti. In totale gli investigatori hanno ricostruito le posizioni di un centinaio di clienti truffati, ma i raggiri sarebbero stati compiuti nei confronti di tanti altri soggetti”.
Il sequestro per l’ipotesi di truffa è di 35,5 milioni a carico di Mps.