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SIENA. Il turismo è qualcosa in più di una prospettiva per la nostra città. Già oggi è un punto fermo dell’economia ed una delle chiavi di volta per far uscire più velocemente il territorio senese dalla brutta congiuntura economica. Apt, associazioni del territorio, eventi, tutto unito in una proposta da offrire al mercato turistico. Tutto ciò è rafforzato dagli ultimi dati sui flussi pasquali, che hanno visto le località italiane in esponenziale ripresa di presenze rispetto al passato.
In proposito è intervenuto Duccio Di Gaetano, candidato al Consiglio Comunale nella lista Riformisti: “Siena come sappiamo tutti è una delle città maggiormente visitate a livello nazionale, insieme a Venezia; Verona, Firenze e Roma, ma oggetto di una visita al massimo giornaliera. Infatti in questa bellissima ma “isolata” città (infrastrutture di collegamento fatiscenti), malgrado abbia un territorio zeppo di eccellenze, è sempre stata deficitaria l’iniziativa legata a far conoscere i propri territori. Ricordo che siamo circondati da tre siti Unesco, vari presidi alimentari di eccellenza (Chianti, colline di Montalcino e Montepulciano, monti di Trequanda e Val d’Orcia per l’olio,il tartufo bianco delle crete, e il maiale di cinta, le tre Docg tra le più vecchie d’Italia solo per citarne alcuni) quattro siti etruschi di rilievo (Murlo, Sarteano, Chianciano Chiusi), una offerta termale estremamente vasta (sei siti termali) oltre ad un territorio unico al mondo, e alla “vera” spada nella roccia a San Galgano. Una giornata del tempo sarebbe così occupata nella nostra città, per monumenti e mostre facendo finalmente lavorare il Santa Maria della Scala (quando oggi viene occupata al massimo per i tre quarti della giornata), e le altre giornate potrebbero essere occupate nella visita dei centri minori della provincia, realizzando dei percorsi turistici che prevedano visite alle nostre eccellenze, il tutto unito alla proposta di una fermata in uno dei centri termali che in questo lembo di toscana abbondano. Siena diventerebbe il comune denominatore del viaggio, a Siena si arriva e si pernotta e da Siena si parte per scoprirne il territorio, ma a Siena si torna e si passa la serata. Un buon investimento nella promozione turistica che proponga il soggiorno, e una buona politica di raccordo con i comuni interessati dalle iniziative, permetterebbe un incremento dei pernottamenti in città, con indubbio vantaggio economico da parte di tutti, e che vedrebbe in questi periodi critici per la formazione di nuovi posti di lavoro, una connotazione turistica della città, maggiormente valorizzata”.
In proposito è intervenuto Duccio Di Gaetano, candidato al Consiglio Comunale nella lista Riformisti: “Siena come sappiamo tutti è una delle città maggiormente visitate a livello nazionale, insieme a Venezia; Verona, Firenze e Roma, ma oggetto di una visita al massimo giornaliera. Infatti in questa bellissima ma “isolata” città (infrastrutture di collegamento fatiscenti), malgrado abbia un territorio zeppo di eccellenze, è sempre stata deficitaria l’iniziativa legata a far conoscere i propri territori. Ricordo che siamo circondati da tre siti Unesco, vari presidi alimentari di eccellenza (Chianti, colline di Montalcino e Montepulciano, monti di Trequanda e Val d’Orcia per l’olio,il tartufo bianco delle crete, e il maiale di cinta, le tre Docg tra le più vecchie d’Italia solo per citarne alcuni) quattro siti etruschi di rilievo (Murlo, Sarteano, Chianciano Chiusi), una offerta termale estremamente vasta (sei siti termali) oltre ad un territorio unico al mondo, e alla “vera” spada nella roccia a San Galgano. Una giornata del tempo sarebbe così occupata nella nostra città, per monumenti e mostre facendo finalmente lavorare il Santa Maria della Scala (quando oggi viene occupata al massimo per i tre quarti della giornata), e le altre giornate potrebbero essere occupate nella visita dei centri minori della provincia, realizzando dei percorsi turistici che prevedano visite alle nostre eccellenze, il tutto unito alla proposta di una fermata in uno dei centri termali che in questo lembo di toscana abbondano. Siena diventerebbe il comune denominatore del viaggio, a Siena si arriva e si pernotta e da Siena si parte per scoprirne il territorio, ma a Siena si torna e si passa la serata. Un buon investimento nella promozione turistica che proponga il soggiorno, e una buona politica di raccordo con i comuni interessati dalle iniziative, permetterebbe un incremento dei pernottamenti in città, con indubbio vantaggio economico da parte di tutti, e che vedrebbe in questi periodi critici per la formazione di nuovi posti di lavoro, una connotazione turistica della città, maggiormente valorizzata”.