E sul sindaco si dice sicuro della vittoria di Ceccuzzi
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SIENA. Giorgio del Ciondolo, il “socialista coerente” e punta della riscossa dei Riformisti per entrare nel Consiglio Comunale in una delle stagioni più difficili di Siena, come ha ammesso il presidente della banca MPS nell’assemblea dei soci, dice sì alla politica di “austerity” annunciata dal presidente della Fondazione Gabriello Mancini per l’aumento di capitale che consente di neutralizzare eventuali scalate e mantenere una forte presenza sul mercato come terzo gruppo privato italiano.
“La Fondazione – dice Giorgio Del Ciondolo ha preso l’unica strada possibile in questo momento: tutelare la maggioranza azionaria della Banca. E’ quello che sta cuore alla gente di Siena e anche a noi perché questo istituto è una roccaforte ultrasecolare di civiltà e di progresso che ha sempre tetto gli urti con le trasformazioni economiche e della società, e in questo momento un’energia vitale per chi si appresta a governare Siena”.
Per Del Ciondolo “la Fondazione dovrà essere sempre più l’Agenzia di Sviluppo della provincia di Siena”. “perciò – conclude – sarà opportuno razionalizzare le spese in tutte le Istituzioni ed Enti collegati. E sarà bene non disperdere le risorse in “mille rivoli”, meglio se questo fosse già stato fatto”.
“Il Sindaco non può essere una “improvvisazione dell’ultima ora!” A circa due settimane dal voto un giornale pubblica un sondaggio sul gradimento del sindaco, lo scenario appare agguerrito ma nella coalizione che sostiene Franco Ceccuzzi, uomo forte dei DS, vedere l’esponente parlamentare “dato” sotto il 50 per cento non crea inquietudini nella corsa alla poltrona di sindaco. “ I sondaggi – osserva Giorgio del Ciondolo dei Riformisti – sono delle rilevazioni,ad oggi lontane dal voto, le votazioni sono altra cosa”