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SIENA. Da Giorgio Del Ciondolo (PSI) riceviamo e pubblichiamo.
“Dopo l’accordo Renzi-Letta per le elezioni suppletive nel collegio Toscana 12 di Siena ed Arezzo, é la vicenda MPS la questione piú importante per il territorio. Il prevedibile annuncio della trattativa tra Unicredit e il MEF prelude alla definizione del futuro della ex-banca senese in termini oggettivamente solo a vantaggio di UniCredit.
Oggi scontiamo l’incapacità della politica locale degli ultimi 10 anni; prima sottomessasi ai “voleri nazionali”, che hanno imposto acquisizioni capestro, vedi “vicenda Antonveneta”, poi l’incapacità di risanare la banca dal 2012 ad oggi. Nemmeno il cambio di maggioranza al Comune di Siena ha determinato un reale interessamento su MPS.
La Comunità senese è stata depredata della sua storica Banca (il babbo Monte) da classi dirigenti locali, che si sono piegate ai grande interessi nazionali, é giunto il momento di restituire MPS ai legittimo proprietario e cioé la “comunità senese” trasferendo ai cittadini residenti a Siena e provincia ed ai dipendenti la proprietà oggi in possesso dello Stato (MEF). Una Public Company Bancaria con manager di alto livello ed un azionariato diffuso che faccia gli interessi della Banca, del suo territorio e dei dipendenti”.