Il Consorzio toscano chiede al Ministero un intervento urgente

La minaccia dei dazi – commentano dal Consorzio – ha già portato a un blocco delle esportazioni, con gravi ripercussioni economiche sulle imprese agricole e sul territorio tutto. Le barriere tariffarie, infatti, non danneggiano solo il settore vinicolo, ma hanno anche un impatto negativo sull’intera economia locale, con conseguenze drammatiche in termini di occupazione e indotto mettendo a rischio la competitività dei prodotti italiani, la stabilità delle aziende e, in generale, la sopravvivenza di un settore cruciale per l’economia dei territori.
“Di fronte a questa minaccia, è fondamentale che le istituzioni, con il supporto di tutti gli attori coinvolti, intervengano coralmente e prontamente per salvaguardare il nostro patrimonio produttivo e difendere l’eccellenza italiana. Con grande preoccupazione, ci siamo rivolti oggi alla Presidente del Consiglio e al Ministro dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste per sollecitare un intervento deciso a difesa del nostro settore vitivinicolo, oggi messo in serio pericolo dalle recenti minacce di dazi e barriere tariffarie. Un settore che non solo è il cuore pulsante della nostra economia agricola, ma che rappresenta , nel mondo, il nostro patrimonio culturale e gastronomico.
Per preservare l’eccellenza del nostro paese nel mondo, auspichiamo un dialogo costruttivo direttamente con le istituzioni americane per trovare soluzioni che tutelino gli interessi dei produttori italiani, l’attivazione di misure di sostegno e di compensazione per le perdite economiche alle imprese che rischiano di subire danni economici diretti, l’incentivazione dell’innovazione e la promozione sui mercati internazionali per rilanciare l’export e tutelare la qualità dei nostri prodotti con una rinnovata promozione internazionale del Made in Italy dove la protezione del nostro marchio e della nostra identità è un investimento a lungo termine per le future generazioni di produttori.
Infine, diventa strategico esplorare mercati nuovi per la creazione di canali alternativi di distribuzione dove la ricerca di nuovi sbocchi commerciali possono rappresentare un’opportunità di crescita e diversificazione per il nostro settore, riducendo la dipendenza dai mercati tradizionali e aumentando la resilienza delle nostre imprese” dichiara la Presidente del Consorzio della Vernaccia di San Gimignano, Irina Strozzi.