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SIENA. “Chiediamo un impegno preciso da parte del governo, in termini di risorse e di tempi, sui gravissimi danni subiti dall’agricoltura toscana per l’ondata di maltempo delle scorse settimane. La Regione Toscana, azzerando il proprio fondo per la protezione civile, ha già stanziato oltre 50 milioni di euro per far fronte alle prime necessità. Ma si tratta di fondi già destinati alle necessarie opere di consolidamento dei bacini dei fiumi toscani, che quindi il governo deve impegnarsi a restituire”. Lo si legge in una nota di Susanna Cenni, parlamentare del Pd senese, prima firmataria di una risoluzione depositata oggi (21 gennaio) in commissione agricoltura alla Camera e sottoscritta dai deputati del Pd Fontanelli (che ne ha parlato oggi nel suo intervento in aula), Mariani, Gatti, Oliverio, Servodio, Trappolino, Brandolini, Agostini e Zucchi.
“Auspichiamo che l'impegno del Governo sia ovviamente di portata ben diversa rispetto ai fondi anticipati dalla Regione per gli interventi più urgenti – continua Cenni. – Una prima stima dei danni del maltempo a imprese e privati in Toscana ammonta a 180 milioni, altri 270 servono per la messa in sicurezza del territorio”.
Nella risoluzione si chiede anche l’esonero dagli obblighi fiscali e la sospensione delle rate dei mutui per le aziende agricole danneggiate dal maltempo; la predisposizione di un piano per contrastare il dissesto idrogeologico nei territori colpiti dalle alluvioni e dalle esondazioni; e infine un finanziamento straordinario per la messa in sicurezza del bacino del Serchio.
“In alcune province toscane – continua Cenni – i danni si ripercuoteranno per tutta l’annata agraria 2010. Centinaia le aziende danneggiate, in particolare nelle province di Pisa e Lucca, ma anche Siena, Pistoia, Grosseto, Firenze, Arezzo, Livorno, Prato e Massa Carrara. Danni che vanno ad aggravare pesantemente le produzioni dell’intero sistema agricolo regionale, già duramente colpito dalla crisi internazionale. Ad oggi il silenzio del governo è grave e preoccupante. Alla Toscana servono 530 milioni di euro. Dall’esecutivo ci aspettiamo risposte concrete sulle risorse e sui tempi”.
“Auspichiamo che l'impegno del Governo sia ovviamente di portata ben diversa rispetto ai fondi anticipati dalla Regione per gli interventi più urgenti – continua Cenni. – Una prima stima dei danni del maltempo a imprese e privati in Toscana ammonta a 180 milioni, altri 270 servono per la messa in sicurezza del territorio”.
Nella risoluzione si chiede anche l’esonero dagli obblighi fiscali e la sospensione delle rate dei mutui per le aziende agricole danneggiate dal maltempo; la predisposizione di un piano per contrastare il dissesto idrogeologico nei territori colpiti dalle alluvioni e dalle esondazioni; e infine un finanziamento straordinario per la messa in sicurezza del bacino del Serchio.
“In alcune province toscane – continua Cenni – i danni si ripercuoteranno per tutta l’annata agraria 2010. Centinaia le aziende danneggiate, in particolare nelle province di Pisa e Lucca, ma anche Siena, Pistoia, Grosseto, Firenze, Arezzo, Livorno, Prato e Massa Carrara. Danni che vanno ad aggravare pesantemente le produzioni dell’intero sistema agricolo regionale, già duramente colpito dalla crisi internazionale. Ad oggi il silenzio del governo è grave e preoccupante. Alla Toscana servono 530 milioni di euro. Dall’esecutivo ci aspettiamo risposte concrete sulle risorse e sui tempi”.