Il deputato democratico lancia una serie di priorità per il futuro di Siena

SIENA. “Siamo di fronte ad una fase delicata, che dovremo affrontare con senso di responsabilità e spirito di sacrificio, tenendo conto delle difficoltà di famiglie e imprese”. Con queste parole Luigi Dallai, deputato del Pd senese interviene su una serie di priorità per il futuro di Siena.
Lavoro, infrastrutture, cultura.“Il lavoro – continua Dallai – è l’emergenza principale. Occorre creare nuova occupazione e salvaguardare quella esistente. Questo vale per il Paese come per il nostro territorio, dove è utile sostenere ancora di più le nostre ‘punte di diamante’. Il progetto della ‘Pharma Valley’ toscana patrocinata dalla Regione ed il timbro toscano al Piano Sanitario Nazionale ci rende orgogliosi del lavoro fatto. Siamo determinati a procedere perché Siena promuova nuovi progetti imprenditoriali e una crescita qualitativa della rete sanitaria. L’altro fronte caldo è quello del fermento culturale e creativo relativo a ‘Siena 2019’. Dobbiamo innescare il circuito virtuoso di attività che potranno nascere dal percorso di candidatura, a prescindere dall’esito della competizione, che vede impegnata tutta la comunità senese. Le industrie culturali resteranno uno degli asset futuri del nostro territorio e sarà necessario proseguire nel recupero e nel rilancio del Santa Maria della Scala, concretizzando gli atti di indirizzo approvati in consiglio comunale”.
Se le risorse non ci sono lavoriamo tutti insieme per attrarle.“Dobbiamo definire le priorità – prosegue Dallai – partendo dal valore aggiunto di fare impresa e ricerca a Siena. Una politica di sviluppo basata sulle capacità di chi lavora utilizzando il patrimonio di conoscenze e competenze presenti nella nostra provincia: vale per le scienze della vita come per chi lavora nella creatività o nel turismo. L’amministrazione comunale dovrà snellire la burocrazia che pesa sulle imprese, ma anche incentivare e promuovere, con investimenti per le start-up e le imprese under35. Se le risorse non ci sono lavoriamo tutti insieme per attrarle, come accade in ogni città italiana. E’ necessario tornare a promuovere il merito e la partecipazione cittadina, a cominciare da quella delle Contrade, con le attività a cui queste possono contribuire. Questo darà la cifra di novità rispetto all’azione della politica e dell’amministrazione cittadina”.
“Dobbiamo riportare la città – continua Dallai – e i suoi luoghi ad essere fruibili, a partire dal completamento delle infrastrutture, sia di pertinenza nazionale che locale. La Bretella di Renaccio è stata un primo passo, ora c’è bisogno di completare opere rimaste incompiute, tra cui, solo per fare alcuni esempi: la viabilità nella zona di Pescaia e del Ruffolo; il completamento del terminal bus di via Lombardi alleggerendo il transito veicolare su viale Sardegna; la progettazione preliminare del Lotto “0” della Siena-Grosseto oltre al finanziamento dei lotti da completare, che cercheremo di ottenere con la Legge di Stabilità”.
Basta divisioni, Siena ha bisogno di un Pd unito. “Lavoro, infrastrutture, cultura – conclude Dallai – sono le priorità dalle quali ripartire, anche per dare un senso e una continuità al percorso di riforme avviato, a livello nazionale, dal governo Renzi e dal Pd. Se riusciremo a mettere almeno un po’ da parte le divisioni per far spazio al confronto serio e concreto sui temi potremo far tornare Siena quella che è sempre stata: una città bella e ricca di cultura, ma anche capace di anticipare il futuro, costruire innovazione e alimentare la speranza”.