Alcune misure interessano il territorio senese
ROMA. Enti locali, diritto allo studio, turismo e alta formazione musicale. Sono queste alcune delle partite contenute nella Manovrina, al voto alla Camera dei Deputati che riguardano il territorio senese. “Dopo il primo risultato legato all’esenzione dell’Iva a favore dell’azienda regionale per il Diritto allo studio – commenta Susanna Cenni, parlamentare del Pd e membro della Commissione bilancio della Camera – abbiamo continuato a lavorare per sostenere alcune delle istanze raccolte sul territorio. Un impegno che ha fatto segnare alcuni passi avanti sul fronte enti locali, turismo, commercio e formazione musicale con ripercussioni anche per il nostro territorio”.
“Non è stato possibile accogliere il mio emendamento in merito – ha spiegato Cenni – è stato però approvato un ordine del giorno a mia prima firma che impegna il Governo a consentire alle Province di utilizzare in via straordinaria le risorse provenienti dalle alienazioni di beni immobili e società per la spesa corrente. La manovra, ridetermina, infatti, il contributo in favore delle province per il finanziamento delle funzioni fondamentali, aumentandolo fino a 180 milioni di euro per Province ciascuno degli anni 2017 e 2018 (in luogo di 110 milioni per l’anno 2017 e di 80 milioni per il 2018) e confermandolo nell’importo di 80 milioni a decorrere dal 2019, ma sono evidenti le difficoltà manifestate in più occasioni da Presidenti e lavoratori. La manovra inoltre elimina le sanzioni a carico di città metropolitane e province che non hanno rispettato il vincolo del saldo non negativo tra le entrate e le spese finali nell’anno 2016 e stabilisce lo sblocco totale del turnover per i comuni con popolazione compresa tra 1.000 e 3.000 abitanti”.
“Un primo importante risultato per l’Azienda regionale per il diritto allo studio è arrivato qualche giorno fa, durante la fase di discussione in Commissione Bilancio della Camera, con l’approvazione di un testo che riformulava gli emendamenti a cui avevo lavorato insieme a Dario Parrini. Il testo ha permesso di apportare le modifiche al regime IVA per il Dsu, almeno per gli anni già passati, scongiurando la stangata che rischiava di mettere in pericolo l’erogazione di servizi, come vitto e alloggio, fondamentali per garantire il diritto allo studio ai nostri ragazzi”.
“Guardando al mondo dell’alta formazione musicale- spiega Cenni – primo passo avanti anche sul fronte del processo di statizzazione, con l’approvazione dell’emendamento Ghizzoni che riguarda quindi anche l’istituto superiore di studi musicali Rinaldo Franci di Siena, interessato anche dallo stanziamento di 1,5 milioni a decorrere dal 2017 destinate su scala nazionale alle Istituzioni dell’alta formazione artistica, musicale e coreutica”.
“In questi mesi – ha concluso Cenni – abbiamo raccolto molte osservazioni che arrivavano dalle associazioni di categoria del commercio e del turismo. La manovra correttiva ne recepisce alcune, a partire dalla tassa Airbnb, con la quale anche i portali stranieri per gli affitti brevi dovranno diventare esattori per riscuotere la cedolare secca del 21% ogni volta che verrà prenotato un appartamento o una stanza sul portale”.
Il commento di Dallai
“Il lavoro per la manovra correttiva svolto in Commissione prima, e in Aula poi – sottolinea Dallai – inizia a dare i propri frutti. Sul fronte della scuola è molto importante l’inserimento di 1,3 miliardi di euro in più fino al 2026 che consentirà di mettere in organico di diritto 15.100 insegnanti. Sempre in ambito scolastico, da sottolineare un primo consistente stanziamento per le Istituzioni dell’alta formazione artistica, musicale e coreutica. Un settore che interessa da vicino la nostra realtà con l’Istituto superiore di studi musicali ‘Rinaldo Franci’. Questa manovra è stata anche terreno di confronto sul fronte del diritto allo studio. Siamo riusciti a ottenere che gli enti preposti abbiano il regime fiscale esente dall’IVA e non debbano pagare arretrati e multe all’Agenzia delle Entrate. La Camera ha approvato anche lo stanziamento di risorse per la diffusione di prodotti biologici nelle mense scolastiche dagli asili nido alle scuole di secondo grado. Un tema, questo, sul quale tutti i livelli istituzionali devono impegnarsi nei prossimi anni”.
Sicurezza del territorio. “Nella manovra correttiva – prosegue Dallai – è stato inserito un mio emendamento all’articolo sull’attività di ricostruzione nelle zone terremotate che destina un’ulteriore quota, fino a 5 milioni di euro per i prossimi tre anni all’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, per la sorveglianza sismica sul territorio nazionale”.
Sanità. “Infine – conclude il deputato senese – c’è il capitolo sanità, per il quale è stato accolto un mio ordine del giorno che impegna il Governo ad inserire, nel prossimo provvedimento utile, una norma che consenta alle regioni maggiore flessibilità nell’utilizzo delle proprie risorse interne. I vincoli attuali, non impongono infatti solo tetti di spesa, ma hanno anche ripercussioni negative per le Regioni che hanno privilegiato una sanità di tipo pubblica”.