Andranno alle aziende danneggiate da calamità naturali e parassiti
SIENA. Utilizzare l’integrazione di 10 milioni di euro al Fondo di solidarietà, prevista dal Decreto Legge Agricoltura per risarcire le imprese agricole che, dal 2012 al 2015 hanno subito danni alle scorte di materie prime. E’ questo uno dei punti approvati dalla Camera dei Deputati nel corso dell’esame del decreto in sostegno della filiera agricola, duramente colpita da eventi meteo.
“Si tratta di un elemento importante del decreto legge approvato – afferma Dallai, autore dell’emendamento a favore delle imprese danneggiate – perché finalmente prevediamo che una quota delle risorse destinate al sostegno alle imprese agricole colpite da calamità naturali vengano utilizzate per risarcire le scorte delle aziende. Quando parliamo di scorte ci riferiamo a beni accessori del fondo finalizzati all’attività che su di esso si conduce: dal bestiame agli attrezzi, dalle macchine alle sementi, fino ai foraggi, i concimi e le materie prime dei prodotti. I 10 milioni previsti dal decreto andranno ad aggiungersi agli 11 milioni di euro già stanziati per sostenere le imprese agricole che hanno subito danni in seguito alle alluvioni del 2012, 2013, 2014 e 2015”.
I danni del Cinipide del castagno. “Tra le imprese in difficoltà – spiega Dallai – ci sono anche quelle danneggiate dalla malattia del castagno e della vite. La situazione dei produttori di castagne è particolarmente grave. Da anni la produzione in Italia e in Toscana si è molto ridotta con effetti devastanti per le imprese agricole del settore che a livello nazionale si attesterebbero a oltre 5mila. Secondo le stime di Coldiretti Toscana, confermate dall’Associazione Nazionale Città del Castagno il 2014 ha visto una riduzione della produzione del 90 per cento con danni alla filiera calcolabili in 40/50 milioni di euro. Un colpo da ‘ko’ per un prodotto di eccellenza italiano, che rischia di portare all’abbandono dei castagneti. Le cause di questi dati sono da individuare nelle piogge, nelle condizioni climatiche avverse e nell’attacco del Cinipide galligeno, insetto arrivato dai paesi orientali, che ha decimato i raccolti”.
Sostegno alle aziende colpite. “Penso che le risorse stanziate – conclude Dallai – siano molto utili per dare continuità al comparto. Per questo ho chiesto, nel testo dell’emendamento, di allargare questa opportunità anche alle imprese e alle cooperative agricole che abbiano subìto, nell’ultimo triennio, danni alle scorte di materie prime, semilavorati e prodotti finiti, danneggiati o distrutti a causa di eventi eccezionali e non più utilizzabili”.