Franci (Pd) critica la politica delle "promesse elettorali" infrante all'indomani delle elezioni

Egregio Direttore,
da sempre quando ci troviamo in prossimità delle elezioni, i candidati ed i partiti si sbilanciano in messaggi propagandistici tipo “ promettiamo una politica più vicina ai cittadini” o “sosterremo la meritocrazia”ecc..
Passate le propagande ci ritroviamo con la stessa quotidianità, e gli slogan sono ormai sbiaditi come gli impegni presi con i cittadini.
…Ecco che ci risiamo….stiamo assistendo allo stesso teatrino di promesse con le elezioni a Siena.
…Informazione del cittadino sulle scelte….Semplificazione degli atti…..Eliminazione dei doppi incarichi….Stop dopo i 2 mandati…ecc, che ci vengono riproposte come propositi da attuare qualora eletti.
Leggendo le dichiarazioni rilasciate dai partiti sui giornali a proposito delle elezioni a Siena…..
le quali auspicano e promettono quel cambiamento, già ampiamente sbandierato nelle passate elezioni ma del quale non abbiamo avuto riscontro in quelle amministrazioni e in quegli incarichi che già ricoprono, mentre a mio avviso per avere un vero rinnovamento ed una concreta dimostrazione di serietà, senza dover tirare in ballo la carta etica, bisogna avere il coraggio di dire chiaramente e di attuare l’impossibilità, da parte chi sarà eletto, di venir nominato in Enti e Consorzi, dovendo portare a termine l’ incarico ricoperto.
Evitando di dimettersi per ricoprire posizioni meglio retribuite giustificando ciò con la “meritocrazia”, o non dimettendosi affatto…(vedi quanto accade in Intesa e fondazione Mps). Attuando questo si eliminerebbero i doppi incarichi.
Non sarebbe male avere il coraggio di dire anche, e chiaramente, che per le future nomine della FMP non figureranno tra i nominati i Sindaci…non sarà così difficile in una Provincia di 250.000 persone reperire una figura idonea per capacità e competenza!
I Sindaci durante il loro mandato dovrebbero invece dedicare il loro tempo ai cittadini e alle società partecipate, cercando per quanto gli compete di migliorarne la qualità di vita, smettendo di correre alla ricerca di una nomina in qualche “Ente” per affermazione personale.
A mio avviso dopo il secondo incarico non si dovrebbe essere ricandidati nel solito Ente, anche se le normative lo prevedono…e si sente già ventilare l’ipotesi di deroghe.
Anche per quanto riguarda le “quote rosa “ nella giornata dell’ 8 marzo, in tutta Italia così come a Siena, si sono sbilanciati in grandi dichiarazioni sulle percentuali che devono occupare le donne.
Io non condivido assolutamente che per statuto o leggi ci siano quote imposte o percentuali che devono essere occupate dalle donne. Proprio per stima e rispetto verso la donna la scelta deve essere fatta in base alla serietà e alla competenza primariamente; poi che un incarico venga ricoperto da un uomo o da una donna non fa differenza.
Questo dovrebbe essere sostenuto in prima persona dalle donne stesse, dimostrando così che vogliono essere elette e ricoprire cariche importanti non perché donne in quanto tali, ma perché se lo meritano tanto quanto gli uomini.
Che senso ha ricoprire cariche importanti, di facciata, se poi le decisioni vengono prese da altri??
In che modo si ha la possibilità di dimostrare il proprio valore?
È utopistico pensare che ci potrebbe essere un presidente donna della fondazione MPS, oppure una presidente della banca MPS o nei relativi organi di gestione…mentre potrebbe essere stata un’occasione persa la mancata nomina a presidente del consiglio dell’Amministrazione Provinciale di Siena di una donna.
Infatti mi sento di dire ai partiti che un segnale di cambiamento si sarebbe potuto dare proponendo una candidata come rappresentante della coalizione del centrosinistra, proprio per i 150 anni dell’unità d’ Italia, evitando di dire successivamente che la metà della rappresentanza sarà femminile.
Osservando le nomine degli ultimi anni nei vari Enti importanti di questa Provincia salta all’occhio che sono più o meno le stesse persone che nominano e si fanno nominare…….e non sono donne, si perchè “…così dentro una nuvola di fiori / che da le mani angeliche saliva / e ricadeva in giù dentro e di fori,sovra candido vel cinta d’uliva / donna m’apparve, sotto verde manto / vestita di color di fiamma viva.” in terra di Siena avverrebbe solo per celeste apparizione, con buona pace di Dante.
Franci Marileno Consigliere provinciale del PD