Il presidente del Copasir in città per sostenere il candidato del PD
SIENA. Massimo D’Alema ha fatto un salto a Siena per dimostrare il proprio sostegno a Franco Ceccuzzi, candidato sindaco del PD. “Tornare a vincere a Siena è importante per il nostro paese. Sono impegnato in un viaggio elettorale che sarà molto lungo e intenso assieme a tutti i dirigenti del Partito democratico, perché siamo convinti che queste elezioni sono molto importanti anche per il futuro dell’italia. E’ un voto che vale doppio. Votare per il candidato del centro sinistra Ceccuzzi è votare per un governo forte della città di Siena e allo stesso tempo per cercare di cambiare le cose in Italia”.
“Ciò che accade nelle elezioni comunali dimostra una cosa La destra è isolata e le opposizioni rappresentano chiaramente la maggioranza dell’opinione pubblica. Questo – ha aggiunto D’Alema – è un dato molto importante. Il Governo di Berlusconi è un governo di minoranza che al massimo avrà il consenso un po’ meno del 40% degli italiani, Questo vuol dire che tutti quegli altri (che siamo la larga maggioranza del paese) sono contro di lui. E quindi credo che questo debba pesare sul risultato delle amministrative”.
Non è mancata la punzecchiatura a Claudio Martelli: “E’ la persona meno indicata forse a dare consigli ai senesi su come votare. Credevo che avesse chiuso l’esercizio da vari anni”. E una battuta per Mussari, in risposta ad una domanda su banca Mps e Fondazione: “Sono qui per le elezioni comunali non per quelle bancarie. Quelle le ha già vinte Mussari con la presidenza dell’ Abi”.
”La mia sensazione è che la Lega Nord non abbia una piena libertà nei confronti di Berlusconi” ha sottolineato, parlando con i giornalisti sui rapporti tra Lega Nord e il presidente del consiglio dopo lo questione libica. “Loro – ha proseguito D’Alema –stanno cercando di rimpolpettare una mozione su che dice e non dice .Ma a mio giudizio la lega non ha la libertà politica e la forza per andare ad uno scontro vero con Berlusconi”. Per tornare alle questioni senesi, è Ceccuzzi che “ rappresenta al tempo stesso la continuità necessaria ma anche gli elementi di innovazione dal punto di vista generazionale, culturale, dell’impostazione programmatica, dell’attenzione soprattutto alle novità di un’economia più legata alla valorizzazione del patrimonio ambientale, culturale e storico della città. E’ la scelta vincente. In questa campagna elettorale l’unico dubbio è capire se Ceccuzzi sarà il sindaco del 16 maggio o del primo giugno. Credo sia vantaggioso risparmiare tempo e denaro”.
Franco Ceccuzzi sostiene che da queste elezioni amministrative si può dare un colpo a Berlusconi “ e dare una svolta al paese”. Sull’andamento della campagna elettorale senese e sui sondaggi che lo darebbero al ballottaggio con Alessandro Nannini del Pdl risponde che “i miei sondaggi sono affidati alle mie scarpe e alla relazioni che intrattengo con i cittadini senesi. Sono convinto che la nostra coalizione può vincere al primo turno e sto lavorando per questo. Altrimenti ci sarebbero soltanto i titoli di coda che durerebbero altri quindici giorni. La città non ha certo bisogno di perdere tempo sia dal punto di vista dei problemi di governo da affrontare e anche in previsione dell’appuntamento del 2 luglio che meriterebbe di avere quindici giorni in più per essere preparato per bene”.
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