di Alessandra Siotto
SIENA. “Ho fatto i miei migliori auguri a Franceschini e sono fiducioso sul fatto che saprà affrontare i problemi''. Così un telegrafico Massimo D'Alema, appena arrivato a Siena per partecipare al convegno su Expo 2015, ha affermato di non voler parlare del Pd e si è limitato a sottolineare la sua fiducia al neo segretario, che avrà anche il compito di realizzare ''una forza organizzata''. A margine dell'incontro al Santa Maria della Scala, il presidente di Italianieuropei ha affermato che le primarie per la scelta ''dei candidati per le responsabilità principali nelle istituzioni, sono un metodo che ha rappresentato una ventata di novità nel rapporto tra i partiti e la società civile ed è certamente un metodo positivo, che sta dando dei frutti interessanti nel senso del rinnovamento della politica''. Sul fatto che dietro ci sia un partito D'Alema ha affermato: ''mi pare un'ovvietà, anche perché se non ci fosse il partito quantomeno sarebbe difficile trovare qualcuno che mette su i gazebo e organizza le primarie. C'è bisogno di una forza organizzata e questo sarà uno dei compiti fondamentali del nuovo segretario''.
Poi D'Alema, conversando con i cronisti, ha parlato della difficile situazione economica: “siamo in una drammatica crisi che attraversa anche l'Italia, nonostante da parte del 'presidente del Consiglio continuano ad arrivare messaggi rassicuranti; ma un grande Paese come il nostro non vive di soli messaggi''. ''Il Governo – ha proseguito l'onorevole – si sta muovendo molto poco, ha sottovalutato la gravità della crisi, anche se alcune misure erano necessarie in particolare per salvare il sistema bancario. Ma le misure volte a sostenere le imprese, gli investimenti e i redditi delle persone colpite dalla crisi sono del tutto insufficienti''. L'Italia, secondo D'Alema, è uno dei paesi ''che ha fatto di meno per affrontare la crisi. Credo che si comincerà ad avvertirlo: lo si avvertirà sempre di più nella realtà di tante imprese, soprattutto piccole e medie, e nelle condizioni di vita di tante famiglie”.
"Senza dubbio il presidente Berlusconi rappresenta un caso unico nei paesi democratici, di un uomo che concentra in sè il potere politico, mediatico, economico, finanziario". Così D'Alema ha risposto ad una domanda sulla denuncia di Franceschini su una possibile deriva autoritaria. "Indubbiamente – ha spiegato l'ex ministro degli esteri – questo e' uno scenario abbastanza preoccupante e del tutto singolare rispetto ai Paesi democratici nei quali, normalmente, esiste un equilibrio, un bilanciamento fra questi poteri: l'informazione controlla la politica e politica ed economia sono due poteri separati. Quando tutto si concentra fondamentalmente nelle mani di un uomo solo certo la situazione non e' normale".
Sul testamento biologico l'esponente del Pd ha detto: “stiamo discutendo una legge e speriamo di potere avere una legge civile". "L'idea – ha spiegato D'Alema – che la legge obblighi il cittadino a subire determinati trattamenti della nutrizione forzata attraverso il sondino o tubi gastrici, l'idea che una persona possa essere obbligata dalla legge a subire trattamenti che non desidera, è un'idea che non ha uguali in nessun Paese civile. E speriamo che possa essere evitata ai cittadini italiani. Si tratta di un principio di libertà che non può essere cancellato da una legge. Vedremo, discuteremo"
Ancora a margine del convegno, il Pd senese ha consegnato a D'Alema una lettera firmata dai 36 segretari delle Unioni comunali della provincia, chiedendo unità e coesione intorno al nuovo segretario. Nel documento, consegnato dalla segretaria provinciale del Pd senese Elisa Meloni, si ricorda come “gli ultimi mesi sono stati caratterizzati da continui litigi e delegittimazioni”. Oggi c’è bisogno “di un cambiamento vero, di un grande atto di discontinuità”.
SIENA. “Ho fatto i miei migliori auguri a Franceschini e sono fiducioso sul fatto che saprà affrontare i problemi''. Così un telegrafico Massimo D'Alema, appena arrivato a Siena per partecipare al convegno su Expo 2015, ha affermato di non voler parlare del Pd e si è limitato a sottolineare la sua fiducia al neo segretario, che avrà anche il compito di realizzare ''una forza organizzata''. A margine dell'incontro al Santa Maria della Scala, il presidente di Italianieuropei ha affermato che le primarie per la scelta ''dei candidati per le responsabilità principali nelle istituzioni, sono un metodo che ha rappresentato una ventata di novità nel rapporto tra i partiti e la società civile ed è certamente un metodo positivo, che sta dando dei frutti interessanti nel senso del rinnovamento della politica''. Sul fatto che dietro ci sia un partito D'Alema ha affermato: ''mi pare un'ovvietà, anche perché se non ci fosse il partito quantomeno sarebbe difficile trovare qualcuno che mette su i gazebo e organizza le primarie. C'è bisogno di una forza organizzata e questo sarà uno dei compiti fondamentali del nuovo segretario''.
Poi D'Alema, conversando con i cronisti, ha parlato della difficile situazione economica: “siamo in una drammatica crisi che attraversa anche l'Italia, nonostante da parte del 'presidente del Consiglio continuano ad arrivare messaggi rassicuranti; ma un grande Paese come il nostro non vive di soli messaggi''. ''Il Governo – ha proseguito l'onorevole – si sta muovendo molto poco, ha sottovalutato la gravità della crisi, anche se alcune misure erano necessarie in particolare per salvare il sistema bancario. Ma le misure volte a sostenere le imprese, gli investimenti e i redditi delle persone colpite dalla crisi sono del tutto insufficienti''. L'Italia, secondo D'Alema, è uno dei paesi ''che ha fatto di meno per affrontare la crisi. Credo che si comincerà ad avvertirlo: lo si avvertirà sempre di più nella realtà di tante imprese, soprattutto piccole e medie, e nelle condizioni di vita di tante famiglie”.
"Senza dubbio il presidente Berlusconi rappresenta un caso unico nei paesi democratici, di un uomo che concentra in sè il potere politico, mediatico, economico, finanziario". Così D'Alema ha risposto ad una domanda sulla denuncia di Franceschini su una possibile deriva autoritaria. "Indubbiamente – ha spiegato l'ex ministro degli esteri – questo e' uno scenario abbastanza preoccupante e del tutto singolare rispetto ai Paesi democratici nei quali, normalmente, esiste un equilibrio, un bilanciamento fra questi poteri: l'informazione controlla la politica e politica ed economia sono due poteri separati. Quando tutto si concentra fondamentalmente nelle mani di un uomo solo certo la situazione non e' normale".
Sul testamento biologico l'esponente del Pd ha detto: “stiamo discutendo una legge e speriamo di potere avere una legge civile". "L'idea – ha spiegato D'Alema – che la legge obblighi il cittadino a subire determinati trattamenti della nutrizione forzata attraverso il sondino o tubi gastrici, l'idea che una persona possa essere obbligata dalla legge a subire trattamenti che non desidera, è un'idea che non ha uguali in nessun Paese civile. E speriamo che possa essere evitata ai cittadini italiani. Si tratta di un principio di libertà che non può essere cancellato da una legge. Vedremo, discuteremo"
Ancora a margine del convegno, il Pd senese ha consegnato a D'Alema una lettera firmata dai 36 segretari delle Unioni comunali della provincia, chiedendo unità e coesione intorno al nuovo segretario. Nel documento, consegnato dalla segretaria provinciale del Pd senese Elisa Meloni, si ricorda come “gli ultimi mesi sono stati caratterizzati da continui litigi e delegittimazioni”. Oggi c’è bisogno “di un cambiamento vero, di un grande atto di discontinuità”.