La VII edizione al via con un film russo
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di Paola Dei
SIENA.
Inaugurata la VII Edizione del festival Internazionale del Film di Roma fra attese, polemiche e momenti di suspence. Claudia Pandolfi in rosso è stata la madrina della serata di apertura del 9 novembre 2012 ed alle ore 19 nella Sala Sinopoli dell’Auditorium di Renzo Piano, insieme a Paolo Ferrari, presidente di questa edizione e Marco Muller, direttore artistico, alla presenza di autorità del mondo della cultura e dello spettacolo, al sindaco Gianni Alemanno ed a Enrico Letta, ha dato il via alle proiezioni con un film russo dal titolo: Aspettando il mare di Bakhtyar Kazakhstan, pellicola che non ha riscosso il gradimento di una parte della critica ma che mostra spunti di notevole interesse soprattutto per le tematiche del lutto.
Marco Muller ha manifestato la sua emozione nel tornare alla sua città natale dopo aver organizzato festival per oltre un trentennio.”Roma sa accogliere con la sua saggezza materna” e con questa frase un pensiero è andato al grande registra nostrano Federico Fellini. Il Ministro Ornaghi invia una comunciazione che il Presidente ha letto ai presenti e sono stati ricordati i soci fondatori, alcuni dei quali assenti per motivi di sovrappossione impegni: Sindaco di Roma: Alemanno, Presidente Amministrazione provinciale di Roma: Zingaretti, Regione Lazio, MiBAC, Fondazione Musica per Roma, ecc.
Presente in sala Luigi Abete, BNL, gruppo BNP Paribas. Fra i primi a sfilare nel Rec carpet, Paolo Villaggio acclamatissimo dai giovani con la cantilena: Fantozzi, uno di noi!Dopo di lui Massimo Ghini e signora, Stefania Rocca, Tiziana Rocca e Giulio Base e molti altri rappresentanti della cinematografia internazionale.Sono state inoltre presentate le giurie delle sezioni in Concorso e il Festival ha preso il via con una bella immagine di Artemide, a caccia di film..
Due delizie di questa Edizione, pellicole fuori concorso, apprezzate da pubblico e critica sono Ben Hur di Andrei, una storia di centurioni moderni a caccia di una vita migliore e per l’occasione sul Rev Carpet hanno sfilato circa 100 comparese vestire da centurioni, accanto alla pellicola Mental di Hogan, una delizia di Film dal quale apprendere una grande lezione di vita: gli psicoterapeuti più efficaci contrariamente a quanto pensa la maggior parte della gente, sono quelli apparentemente meno inquadrati e più folli. la spinta al cambiamento, all’uscita dalle rigidezze e dagli sechemi rpeconcetti viene dai creativi, non certo dai conformati.
Fra i Film in concorso una menzione per l’esprit de finesse e la creatività va a Main dans la main di Valerie Donzelli, una storia d’amore dove il mistero stesso dell’amore viene narrato come una favola, a seguire Alì ha gli occhi azzurri dell’italiano Giovannesi, a seguire ancora 1942 Film a sorpresa crudele ma con punte di grande tenerezza che hanno permesso di arrivare fino alla fine, poi Spose celestid ei mari della pianura, uno studio dei miti e riti della popolazione russa tratto da un romanzo con la Regia di Fedorchenko, molto apprezzato a Venezia nella Edizione di due anni fa per la pellicola: Anime silenti.
Siamo in attesa dei prossimi Film ma le scelte fino ad adesso mostrano Film di buon livello e soprese dedicate anche ai più piccini, come il delizioso Piccolo Principe in 3D, un inno alla speranza, tanto difficile da mentenere, soprattutto in questo delicato momento storico.