Il candidato alla segreteria del PD parla anche della legge di stabilità
SIENA (a. m.) Gianni Cuperlo è intervenuto a Siena all’incontro a sostegno della sua candidatura alla segreteria del PD. Parlando della legge di stabilità ha sostenuto che è necessario “fare correzioni ma pensare anche al dopo legge di stabilità, e lo dobbiamo fare in parlamento, correggendo le cose che vanno corrette. Ma per quanto ci riguarda dobbiamo fare una seconda cosa: pensare al dopo”.
“Di una cosa sono certo – ha aggiunto – se la crisi ha questa portata, se è quella che conosciamo e viviamo, da essa non usciremo come ci siamo entrati. Saremo diversi, necessariamente. Non recupereremo i nove punti di pil o posti di lavoro perduti negli stessi segmenti e settori. Anche ora la domanda non è se questa crisi finirà, ma come ne usciremo noi. E allora dobbiamo pensare all’Italia dei prossimi anni e anche dei prossimi decenni: pensare a un nuovo modello produttivo, industriale. A un modo diverso di pensare la politica industriale del nostro paese”.
“Di una cosa sono certo – ha aggiunto – se la crisi ha questa portata, se è quella che conosciamo e viviamo, da essa non usciremo come ci siamo entrati. Saremo diversi, necessariamente. Non recupereremo i nove punti di pil o posti di lavoro perduti negli stessi segmenti e settori. Anche ora la domanda non è se questa crisi finirà, ma come ne usciremo noi. E allora dobbiamo pensare all’Italia dei prossimi anni e anche dei prossimi decenni: pensare a un nuovo modello produttivo, industriale. A un modo diverso di pensare la politica industriale del nostro paese”.