Vediamo quali sono le novità
![](https://www.ilcittadinoonline.it/wp-content/uploads/originali/1329833678830.jpg)
di Massimiliano Casto*
SIENA. Entro il 28 febbraio, gli enti pensionistici e i datori di lavoro dovranno consegnare a pensionati, dipendenti e collaboratori il modello Cud 2012 per i redditi conseguiti nel 2011. L’Inps, in questi giorni, sta provvedendo alla spedizione del modello Cud a tutti i pensionati al proprio domicilio.
Cosa contiene il Cud
In linea generale, nel Cud sono riportati:
-
l’ammontare complessivo dei redditi di lavoro dipendente, i redditi equiparati (per esempio le pensioni) e assimilati corrisposti nell’anno precedente e assoggettati a tassazione ordinaria, a tassazione separata, a ritenuta a titolo d’imposta e a imposta sostitutiva;
-
le relative ritenute di acconto operate dal datore di lavoro o dall’ente pensionistico;
-
le detrazioni effettuate.
Le novità del modello
Nel CUD 2012 è presente il contributo di solidarietà introdotto dalla manovra d’agosto che interessa coloro che hanno un reddito complessivo annuo lordo superiore ai 300 mila euro, per i quali il datore di lavoro ha effettuato il prelievo del contributo al momento del conguaglio. Ci sarà anche spazio dedicato allo “sconto” Irpef sull’acconto che andava versato a novembre 2011. Si tratta del differimento di 17 punti percentuali dell’acconto dovuto per il periodo d’imposta 2011. Se il prelievo era stato già effettuato nella misura ordinaria al momento dell’entrata in vigore del dpcm, il datore di lavoro o l’ente pensionistico hanno dovuto restituire le maggiori somme trattenute a titolo di seconda o unica rata di acconto Irpef nella retribuzione o nel rateo pensionistico di dicembre, oppure di gennaio. La riduzione dal 99 all’82% va segnalata nelle annotazioni del Cud 2012 con il codice“BQ”.
8 e 5 per mille dell’irpef
I contribuenti esonerati dalla presentazione della dichiarazione possono scegliere, utilizzando l’apposita scheda allegata al Cud, di destinare l’8 per mille del gettito Irpef allo Stato oppure a un’Istituzione religiosa e/o il 5 per mille della propria Irpef ad associazioni di volontariato e non lucrative di utilità sociale, associazioni e fondazioni di promozione sociale, enti di ricerca scientifica, universitaria e sanitaria, Comuni e associazioni sportive dilettantistiche nonché alle attività di tutela, promozione e valorizzazione dei beni culturali e paesaggistici. Infatti l’altra novità di quest’anno, è l’introduzione di uno spazio in più nella scheda per la destinazione del 5 per mille dell’Irpef allegata al modello con il quale sarà possibile donare il contributo anche al finanziamento delle attività di tutela, promozione e valorizzazione dei beni culturali e paesaggistici.
Chi deve presentarlo
Il contribuente che nell’anno ha percepito soltanto i redditi riportati nel Cud o è titolare di uno o più trattamenti pensionistici è esonerato dalla presentazione all’Agenzia delle Entrate della dichiarazione dei redditi, a condizione che il datore di lavoro abbia eseguito correttamente il conguaglio delle imposte. Il contribuente esonerato può scegliere di presentare ugualmente la dichiarazione dei redditi se, per esempio, nell’anno ha sostenuto oneri che intende portare in deduzione dal reddito o in detrazione dall’imposta (per esempio, spese mediche, interessi sui mutui, ecc.).
*Tributarista e Consulente del Lavoro