"Si è fermato il confronto con le istituzioni"
SIENA. Il Comitato Direttivo dell’Associazione Archivio UDI della provincia di Siena, riunitosi il 25 Maggio 2012, ha preso atto con grande rammarico della crisi apertasi al Comune di Siena ed esprime profonda preoccupazione per le conseguenze che ne derivano a tutta la città in un momento per essa particolarmente delicato. Infatti, con le elezioni di appena un anno fa si era avviato un processo di risanamento e rinnovamento di cui si cominciavano a vedere i primi frutti, in particolare la nuova Amministrazione aveva aperto con il movimento femminile un confronto molto positivo per la sensibilità e la disponibilità dimostrata verso le istanze e le proposte delle donne: ora questi processi saranno fermati a causa di atteggiamenti che la cittadinanza non comprende se non come espressione di una logica di potere e di privilegio in cui il fenomeno dell’antipolitica si è ampiamente diffuso con i rischi di deriva antidemocratica che esso comporta. In questo contesto si pone con ancora più forza la necessità di distinguere tra buona e cattiva politica, condannando gli atteggiamenti chiaramente dettati da calcoli spartitori, con essi infatti si alimenta un rifiuto e il disprezzo generalizzati. che hanno portato al “declino di una società stretta, oggi, nella morsa della crisi e del decadimento dell’etica della vita, dei diritti e dei doveri, della bellezza umana e della natura (dal “Manifesto “ Dal Lavoro di cura alla città della cura, dall’idea alla proposta)”.
Sostenere con forza coloro che, con coraggio, si impegnano ad invertire la tendenza agendo concretamente e quotidianamente lavorando per il bene comune della città, è dovere di tutte e tutti.
Il Comitato Direttivo dell’Associazione archivio UDI della provincia di Siena