“Se è vero che il Ministero dello sviluppo economico – proseguono i due parlamentari senesi – sta seguendo le difficili crisi aziendali che stanno interessando i nostri distretti produttivi, allora convochi quanto prima i tavoli settoriali annunciati nell’incontro del 17 settembre con i rappresentanti della Provincia di Siena”.
“Viste le numerose iniziative parlamentari che abbiamo presentato nell’ultimo anno, di cui tre ordini del giorno specifici accolti dal governo – continuano i parlamentari – vorremmo conoscere le reali iniziative che sta portando avanti il Ministero dello sviluppo economico per sostenere la crisi dei distretti industriali e produttivi della provincia di Siena, di cui ha parlato il ministro Scajola”. “L’impegno delle istituzioni locali, provinciali e regionali nel superare la difficile situazione dei distretti della pelletteria, della camperistica, ma anche della cristalleria, è massimo, ma non sufficiente se non sarà accompagnato da un intervento del governo”.
“Per sette mesi – afferma Franco Ceccuzzi – abbiamo atteso la risposta all'interrogazione sulla crisi della pelletteria per ricevere di nuovo, come sul camper, un’informativa sulle politiche di sostegno allo sviluppo della Regione Toscana, nel tentativo, una volta messe su carta intestata del Ministero, di spacciarle per iniziative del governo. Mentre la Regione Toscana fa la sua parte, il governo sulla crisi è ancora assente, sia sul piano delle politiche industriali che sulla copertura degli oneri degli ammortizzatori sociali. Ha fatto benissimo Claudio Martini a richiamarlo alle sue responsabilità”.