Il rifinanziamento del Fondo di Solidarietà Nazionale, garantito dal Ministro Zaia, molto atteso dal mondo dell'agricoltura italiana, è finalmente realtà: per l'agricoltura e l'agroalimentare italiani sono stati stanziati complessivamente, per il solo triennio 2010 – 2012, circa 1 miliardo e 115 milioni di euro.
Una vittoria attesa, ma comunque per nulla scontata, dove, alla fine, ha prevalso l'impegno e la sensibilità dei ministri e dei parlamentari del Carroccio. Un bel segnale in un momento di grande difficoltà per il settore agricolo.
Qualcuno ha invece spiegato alla Betti che quella protesta era rivolta anche alla sua politica di gestione dell'Assessorato? Che figura ha fatto fare la Betti alla Provincia di Siena? Quale sarà ora la sua nuova politica per l'Agricoltura senese?
Sarà ancora quella del "non fare"? Di tenere ferme le pratiche istruite dal suo assessorato ancora per anni? Di non inviare agli enti pagatori le istruttorie degli agricoltori senesi tenendo ferme risorse finanziarie importanti in questo momento di crisi globale?
Qualcuno deve spiegare alle Betti ed ai Sindaci che gli agricoltori si aiutano con i fatti non con le chiacchiere o la presenza imbarazzante ad una manifestazione.
Suggeriamo, dunque, alla Betti ed ai Sindaci alcuni punti per la politica del fare per i quali la Lega Nord offre la propria collaborazione a tutti i livelli:
– non aumentare le tasse locali alle imprese;
– non vessare gli agricoltori con i controlli per l'ICI al fine di tassare i fabbricati rurali;
– promuovere un piano straordinario di ripianamento passività delle aziende agricole senesi con il Monte dei Paschi;
– accelerare tutte le pratiche burocratiche con le domande delle aziende ferme da lungo tempo negli uffici provinciali e comunali;
– utilizzare al massimo le risorse messe a disposizione della Comunità Europea per le aziende agricole non destinandole ai soliti enti che sprecano da anni;
– semplificare tutte le procedure USL per la salute degli allevamenti applicandole come nelle altre regioni italiane e non complicandole per trovare lavoro agli uffici.
Inoltre suggeriamo all'On.le Cenni, che ha criticato il Ministro Zaia, dopo essere stata per anni Assessore all'Agricoltura in Regione Toscana, di fare con umiltà il "mea culpa" per la sua politica di gestione della nostra Agricoltura. Programmazione degli investimenti con i fondi UE sempre più complicata, sempre più difficile da realizzare, sempre più discrezionale per i soliti enti noti che poco realizzano di concreto, decimando le risorse disponibili per le aziende vere, quelle che producono e creano posti di lavoro: questa è la situazione della Provincia di Siena. Emblematico di tutto ciò è il sistema messo in piedi per gestire gli aiuti al reddito attraverso ARTEA, organismo regionale farraginoso e perennemente in ritardo nei pagamenti. Ma quale futuro potete garantire all'Agricoltura?
Lega Nord – Lega Toscana
Segreteria Provinciale