SIENA. Si è costituito il comitato a sostegno della candidatura di Dario Franceschini a segretario nazionale del PDartito Democratico. Nella sua prima riunione il comitato Siena per Franceschini ha eletto quale referente Augusto Mazzini.
“In questi mesi – si legge in una nota del Comitato – Franceschini ha saputo parlare al Paese in modo chiaro portando la posizione univoca del Pd, anche sui temi più delicati come quelli etici. Convinto sostenitore del principio di laicità dello Stato alla base della nostra Costituzione ha preso posizione sulla sofferta vicenda di Eluana Englaro, sul testamento biologico, fino alla recente questione della RU486. Giorno dopo giorno ha sottolineato l’esigenza della costruzione di una ferma opposizione al governo Berlusconi, evidenziando il rischio della deriva verso una democrazia autoritaria e lavorando per formulare proposte credibili per il Paese e per uscire dalla crisi economica, mettendo al primo posto chi non ha più lavoro e reddito. Nonostante la pubblica opinione ne considerasse impossibile la riuscita, inoltre, ha saputo dare vita ad una nuova casa in Europa per le forze progressiste e riformatrici, dove oggi siede l'intero gruppo parlamentare europeo italiano del Partito Democratico”.
“In questi mesi – continua la nota – Franceschini ha chiesto a tutto il Partito di condividere le scelte, costruendo sintesi anche fra le posizioni più lontane fra loro e guidando bene il Pd in questa fase di transizione, con coerenza, lealtà e credibilità. Anche per questo noi riteniamo opportuno che sia lui a continuare nella costruzione del progetto originale del Partito Democratico, con un programma di governo per il Paese che si consolida sulla cinque parole chiave da lui scelte: fiducia, regole, uguaglianza, merito, qualità. Fiducia verso uno Stato e una politica basati sulla trasparenza e sull'efficienza, fiducia da ridare a milioni di persone oggi impaurite offrendo protezione e, al contempo, prospettive di futuro e opportunità. Regole. a tutela dalle ingiustizie e dalle disuguaglianze, semplici e stabili per l'economia e per le imprese, per un sistema pubblico funzionante. Uguaglianza delle opportunità, da sostenere non solo nelle condizioni di partenza, ma nel corso della vita di ciascuno. Uguaglianza per valorizzare i talenti dei giovani, la libertà di scelta e di lavoro delle donne. Merito, per riconoscere i talenti, l'impegno e il valore del lavoro per superare molte delle ingiustizie sociali che opprimono la nostra società, per rimettere in moto la mobilità sociale e per investire sulla intelligenza e creatività dei ragazzi italiani. Qualità della conoscenza: scuola, università, ricerca, innovazione, cultura. Qualità dell’economia, che sia orientata verso quella green economy alla base della proposta elettorale di Obama. Qualità, inoltre, significa inoltre valorizzare quell'originalità italiana che ci rende unici al mondo”.
Sono per Dario Franceschini: Augusto Mazzini; Furio Agnorelli; Marino Artusa; Graziano Battisti; Massimo Bernazzi Fausto Bertoncini; Giulietto Betti; Paola Bittarello; Mario Cataldo; Fiamma Cataldo; Fazio Catoni; Gabriele Chiappi; Andrea Cinquegrana; Carmine Diurno; Franco Fantozzi; Aldighiero Fini; Pier Paolo Fiorenzani; Fabrizio Ulgni; Mario Guidotti; Rossana Mancini; Alessandro Meniconi; Mario Morellini; Giuseppe Muratori; Francesco Ocera; Alessandro Piccini; Alessandro Pinciani; Umberto Trezzi; Fabrizio Vigni
“In questi mesi – si legge in una nota del Comitato – Franceschini ha saputo parlare al Paese in modo chiaro portando la posizione univoca del Pd, anche sui temi più delicati come quelli etici. Convinto sostenitore del principio di laicità dello Stato alla base della nostra Costituzione ha preso posizione sulla sofferta vicenda di Eluana Englaro, sul testamento biologico, fino alla recente questione della RU486. Giorno dopo giorno ha sottolineato l’esigenza della costruzione di una ferma opposizione al governo Berlusconi, evidenziando il rischio della deriva verso una democrazia autoritaria e lavorando per formulare proposte credibili per il Paese e per uscire dalla crisi economica, mettendo al primo posto chi non ha più lavoro e reddito. Nonostante la pubblica opinione ne considerasse impossibile la riuscita, inoltre, ha saputo dare vita ad una nuova casa in Europa per le forze progressiste e riformatrici, dove oggi siede l'intero gruppo parlamentare europeo italiano del Partito Democratico”.
“In questi mesi – continua la nota – Franceschini ha chiesto a tutto il Partito di condividere le scelte, costruendo sintesi anche fra le posizioni più lontane fra loro e guidando bene il Pd in questa fase di transizione, con coerenza, lealtà e credibilità. Anche per questo noi riteniamo opportuno che sia lui a continuare nella costruzione del progetto originale del Partito Democratico, con un programma di governo per il Paese che si consolida sulla cinque parole chiave da lui scelte: fiducia, regole, uguaglianza, merito, qualità. Fiducia verso uno Stato e una politica basati sulla trasparenza e sull'efficienza, fiducia da ridare a milioni di persone oggi impaurite offrendo protezione e, al contempo, prospettive di futuro e opportunità. Regole. a tutela dalle ingiustizie e dalle disuguaglianze, semplici e stabili per l'economia e per le imprese, per un sistema pubblico funzionante. Uguaglianza delle opportunità, da sostenere non solo nelle condizioni di partenza, ma nel corso della vita di ciascuno. Uguaglianza per valorizzare i talenti dei giovani, la libertà di scelta e di lavoro delle donne. Merito, per riconoscere i talenti, l'impegno e il valore del lavoro per superare molte delle ingiustizie sociali che opprimono la nostra società, per rimettere in moto la mobilità sociale e per investire sulla intelligenza e creatività dei ragazzi italiani. Qualità della conoscenza: scuola, università, ricerca, innovazione, cultura. Qualità dell’economia, che sia orientata verso quella green economy alla base della proposta elettorale di Obama. Qualità, inoltre, significa inoltre valorizzare quell'originalità italiana che ci rende unici al mondo”.
Sono per Dario Franceschini: Augusto Mazzini; Furio Agnorelli; Marino Artusa; Graziano Battisti; Massimo Bernazzi Fausto Bertoncini; Giulietto Betti; Paola Bittarello; Mario Cataldo; Fiamma Cataldo; Fazio Catoni; Gabriele Chiappi; Andrea Cinquegrana; Carmine Diurno; Franco Fantozzi; Aldighiero Fini; Pier Paolo Fiorenzani; Fabrizio Ulgni; Mario Guidotti; Rossana Mancini; Alessandro Meniconi; Mario Morellini; Giuseppe Muratori; Francesco Ocera; Alessandro Piccini; Alessandro Pinciani; Umberto Trezzi; Fabrizio Vigni