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SIENA. “Sono dispiaciuto di aver visto sfumare la possibilità di far convergere su una stessa mozione le forze di maggioranza e di opposizione. Ritenevo scontata l’unità delle forze politiche attorno a un tema così importante per la nostra comunità, come quello del futuro dell’Università e del sostegno al progetto di risanamento”. Con queste parole Luciano Cortonesi, capogruppo del Pd commenta la decisione della minoranza di presentare in consiglio comunale ben quattro diversi ordini del giorno sulla questione dell’Ateneo senese.
“L’unitarietà di intenti da parte di maggioranza e opposizione – continua Cortonesi – avrebbe avuto come unico risultato quello di dimostrare che il mondo politico, da destra a sinistra, ha a cuore il futuro del nostro Ateneo. Sono stati vani i nostri tentativi di trovare una sintesi tra le diverse posizioni, visto che l’opposizione ha presentato ben quattro ordini del giorno, dimostrando di non voler affrontare l’argomento ‘Università’, come già preannunciato nel corso della conferenza dei capigruppo di lunedì scorso, durante la quale la minoranza ha tentato più volte di rinviare la discussione in aula”.
“Illustrando la mozione della maggioranza – dice ancora Cortonesi – ho sottolineato più volte come la nostra iniziativa era finalizzata a fare sintesi comune, come è tradizione di questa comunità, nell’interesse dell’Università e, pertanto, aperta a modifiche, integrazioni e contributi da parte delle varie forze politiche. Per agevolare questo sforzo, prima della discussione in consiglio comunale, avevamo incontrato anche il Rettore Silvano Focardi con una nutrita delegazione di responsabili dell’Università. I nostri sforzi sono stati vanificati”.
“Nell’opposizione – conclude Cortonesi – ha primeggiato solo un’unica proposta, giunta nel tardo pomeriggio: fermare i lavori, congelare la discussione e programmare un’apposita conferenza dei capigruppo nei giorni successivi, per verificare la possibilità di raggiungere l’accordo per un documento unitario che sarebbe stato riportato poi in un prossimo consiglio comunale. Davanti ad una palese iniziativa, tesa solo a rinviare le decisioni, ci siamo opposti, anche nel rispetto delle centinaia di persone che hanno gremito l’aula del consiglio che, secondo noi, avevano il diritto di avere una risposta. Per questo, siamo andati avanti e siamo stati costretti a votare la nostra mozione a maggioranza, bocciando gli ordini del giorno dell’opposizione. Sono amareggiato e scosso dal fatto che il dibattito in aula sia stato orfano di proposte e di idee che potevano essere utili all’Università. Ancora una volta, i consiglieri dell’opposizione hanno dimostrato di essere più interessati a dividere il Pd che a pensare alla comunità e al futuro di una delle più importanti istituzioni locali”.