Il candidato di 53100 vuol fare "uscire Siena dall'isolamento"
Facciamo uscire Siena dall’isolamento. “Sono convinto – ha sottolineato Corsini – che Siena capitale della cultura 2019 sia l’unica vera chance per attrarre nuove risorse e far uscire la città dalla autosufficienza, molto limitante. In questo senso “Siena 2019″ ha un valore profondamente pedagogico per capire, insieme, verso dove vogliamo andare, con la nostra città, nel futuro. L’isolamento che ha caratterizzato Siena negli ultimi anni, infatti, ha avuto effetti deleteri. Oggi che la realtà e le vicende economiche ci portano obbligatoriamente a cercare nuovi filoni di sviluppo e nuove opportunità di ricchezza dobbiamo ripensare il nostro modello e la nostra idea di città. Dobbiamo farlo aprendoci all’esterno e rivolgendoci a quei centri, regionali ed europei, dai quali possono arrivare input e risorse in grado di sostenere concretamente i nostri progetti e le nostre idee. Progetti e idee, che devono essere la base del percorso di candidatura di Siena a capitale della cultura. Il territorio senese può attrarre, in questo percorso, talenti, energie, professionalità ed investimenti, per acquistare un ruolo di primo piano in quella nuova economia della creatività e della conoscenza che costituisce un settore produttivo aperto ai giovani e con prospettive di crescita molto significative”.
53100 è l’unica lista a credere in Siena capitale europea. “Il movimento 53100 – ha proseguito Corsini – ha sempre creduto, con convinzione, nel percorso di candidatura europea della nostra città che ridarebbe slancio progettuale al nostro territorio, ‘costringendo’ le intelligenze senesi a competere con realtà culturali, nazionali e internazionali, di primo piano. Sono consapevole che l’aspetto tecnico sia determinante per cogliere questa opportunità e, proprio per questo, credo che sia indispensabile ed urgente sostenere il lavoro, fondamentale e prezioso, svolto fino ad oggi dal direttore di candidatura, Pierluigi Sacco, e da tutta la sua ‘squadra’. Perciò credo profondamente nel significato e nel valore di questa sfida, se sarò eletto sindaco, il mio primo impegno sarà quello di mettere tutto me stesso, e tutta l’amministrazione, a disposizione per recuperare il tempo perduto e accendere un vero entusiasmo intorno al progetto di Siena 2019. L’amministrazione comunale ha il dovere, a parer mio, di dare alla città la possibilità di scommettere su una sfida che ha in sé un grande potenziale in termine di crescita economica, occupazionale e di aperture internazionali. Spetterà a noi, poi, avere la capacità di tradurre queste opportunità in progetti concreti, che ci consentano di costruire una città più moderna, più ricettiva ed europea”.