Il candidato sindaco commenta i dati che lo danno terzo nella corsa alla poltrona da sindaco dopo Ceccuzzi e Nannini
SIENA. “Sono sorpreso dai risultati del sondaggio pubblicato dal Corriere di Siena questa mattina (14 aprile). Sorpreso, ma per nulla turbato. Non sono interessato a fare sterile polemica su dati che non ritengo attendibili”. Questo il commento “a caldo” di Gabriele Corradi, candidato a Sindaco sostenuto dalla Coalizione composta dalla Lista per Corradi, Liste Civiche Senesi e Nuovo Polo per Siena.
“Non voglio criticare il lavoro della società Technoconsumer – precisa Corradi –, ma ritengo che una indagine elettorale su un campione di 300 persone (ovvero, meno dell’uno per cento dei potenziali elettori) è davvero poco rappresentativa della “scelta di voto” dei senesi”.
“A questo si aggiunge – spiega Corradi − la considerazione che questo sondaggio è stato fatto prima della ufficializzazione delle liste dei candidati. Un fatto davvero sorprendente, che incide non poco sulle dichiarazioni di preferenza degli elettori, inevitabilmente generiche e ideologiche, che dunque non possono essere prese in seria considerazione. Le elezioni a Siena, in questa tornata, sono ricche di contenuti, di proposte politiche nuove e di volti che meritano attenzione da parte dei cittadini, rompendo gli schemi tradizionali delle competizioni elettorali a Siena. Una condizione nuova, che non può essere ridotta alle sterili percentuali di un sondaggio troppo precoce per essere credibile”. “Il contesto culturale, economico e politico in cui si svolge la competizione elettorale senese rende impraticabile l’idea di mettere semplicemente dei numeri accanto a dei nomi – dice ancora il candidato sindaco, che poi si spinge ad una breve analisi della percentuale attribuita alla sua coalizione – Non voglio sottrarmi ai calcoli, seppure di probabilità, quali sono quelli statistici, ma non posso che sorridere davanti all’1-2 per cento assegnato alle Liste Civiche Senesi, per esempio, guidate dalla stessa persona, Pierluigi Piccini, che nella passata tornata elettorale ha ottenuto oltre il 31 per cento dei voti e che adesso viene indicato all’1 per cento delle preferenze. Lo ritengo impossibile. Anzi, ridicolo”.
“E poi – ironizza il candidato della Coalizione composta dal Nuovo Polo per Siena, Lcs e Lista per Corradi Sindaco − che i senesi apprezzino quanto fatto dalla passata amministrazione, mi pare davvero un dato talmente scollato dalla realtà da non meritare quasi commento, perché parla da sé. Io parlo con la gente, non faccio le interviste telefoniche. Nella sincerità dei numerosi colloqui personali, dei ‘faccia a faccia’, questa soddisfazione non mi è mai stata espressa. Al contrario, registro un grande scontento e un grandissimo desiderio di cambiare”.
“Un’ultima considerazione che mi sento di fare, sui numeri – conclude Corradi – è, invece, su quei 29 senesi che hanno dichiarato di non votare, di votare scheda bianca o hanno deciso di non rispondere. È una percentuale del 10 per cento circa dei consultati. Una percentuale bassa, se si considerano i non votanti delle passate elezioni comunali (oltre il 20 per cento). Comunque, per rispetto al giornale che ha pubblicato questo sondaggio, prendo per buoni questi numeri ed attendo di peter commentare i risultati definitivi di questa tornata elettorale la sera del 16 maggio”.