Il candidato sindaco Lcs - Nuovo Polo apre un dialogo permanente con quanti possono contribuire al rilancio dell'economia della città
SIENA. Gabriele Corradi, Candidato a Sindaco di Siena alle Elezioni Amministrative del 15-16 maggio, interviene su crisi economica e le emergenze di lavoro. Per Corradi, sostenuto della Coalizione composta dalle Liste Civiche Senesi, Nuovo Polo e Lista per Corradi Sindaco, per contrastare la crisi, per cercare di arginare la perdita di posti di lavoro, il senso di insicurezza nei giovani, e la “fuga” delle aziende in territori più competitivi, la ricetta è una sola: fare squadra.
“Il mio voler fare squadra, secondo una logica nuova, nella politica, ma di antica saggezza – spiega Corradi -, è l’esatto opposto dell’attuale Sistema Siena, tenuto in piedi solo da difensori delle rendite di posizione, con in tasca la solita tessera. È sotto gli occhi di tutti che questo metodo politico ha paralizzato la città, ne ha bloccato lo slancio, ha impedito l’emergere e lo sviluppo di idee nuove che diano respiro alla nostra amata Siena, con una boccata d’aria nuova”.
La visione politica di Corradi nasce dalla attenta e puntuale osservazione della condizione economica e sociale che caratterizza Siena.
“Vogliamo aprire un confronto serio e produttivo con tutte le associazioni di categoria – precisa il Candidato Sindaco -, per capire in che modo e dove si è inceppato il meccanismo che ha bloccato le lancette dello sviluppo e della crescita di Siena ed elaborare insieme una modalità di funzionamento efficiente ed efficace alla rinascita. In un momento così delicato, del Paese e della nostra città, è necessario “fare sistema” all’unisono tra i cuori pulsanti della città, ossia, tra tutto ciò che dà lavoro e paga gli stipendi a fine mese, in modo da sostenere le attività produttive in ogni forma e non doversi più trovare di fronte a situazioni critiche segnate dall’agonia economica come sta accadendo alla nostra Università”.
“Leggo dichiarazioni – continua Corradi, commentando le ultime dichiarazioni del suo avversario nell’agone delle Amministrative -, in cui Ceccuzzi si arrampica sugli specchi, dicendo che Siena deve potenziare le infrastrutture. E mentre rifletto su queste affermazioni, penso a tutte le occasioni che sono state sprecate da lui, dal suo partito e dalla sua coalizione. Soprattutto, sfogliando un po’ i vecchi programmi elettorali del sindaco Cenni, scritti dal partito di Ceccuzzi, noto che quelle stesse dichiarazioni vengono riportate come promesse ogni volta che ci sono le elezioni. Se ad ogni tornata elettorale sono costretti a ripetere le stesse promesse, destinate a rimanere disattese, è un segno evidente non soltanto che nessuno degli impegni presi in passato si è tradotto in realtà, ma soprattutto che non c’è speranza che qualcosa cambi nell’interesse di tutti i senesi. Ceccuzzi è il portatore di slogan elettorali e il rappresentante di una modalità di amministrazione pubblica all’insegna dell’egoismo e dell’ irresponsabilità politica”.