Il candidato sindaco incontra gli abitanti di Vico Alto
SIENA. (f.t.) Gabriele Corradi ha incontrato ieri sera (6 maggio) i cittadini di Vico Alto. L’appuntamento si inserisce nel ciclo di sessioni di ascolto con gli abitanti dei vari quartieri della città. L’incontro ha preso le mosse delle problematiche strettamente relative al quartiere. “Vico alto ha bisogno di un suo centro di aggregazione autonomo – ha detto Pierluigi Piccini (LCS) – Piazza Calabria è una delle possibilità, con l’abbattimento dell’ex catasto. Potrebbe essere possibile costruire un centro culturale, sociale o religioso e questo consentirebbe al quartiere di avere un’anima propria. In cinque anni di opposizione, abbiamo proposto varie mozioni in consiglio comunale, ma sono state sistematicamente respinte dalla maggioranza. Inoltre, Vico Alto paga lo scotto di scelte urbanistiche sbagliate alla stazione, in Viale Bracci ed in Viale Sardegna”. L’attenzione si è poi spostata alla campagna elettorale ed alla situazione politica della città.
“Noi rappresentiamo una nuova proposta ai cittadini – ha detto Marco Falorni (LCS)– E’ giunto il momento dell’alternanza, per rimettere in moto la democrazia, indispensabile al buon lavoro delle amministrazioni. Negli ultimi dieci anni, infatti, questa amministrazione ha impoverito la città nelle sue più importanti istituzioni come la Banca, la Fondazione, l’Ospedale, l’Università”. Sulla stessa falsariga è intervenuto Fausto Tanzarella (API): “Questa campagna elettorale ha consolidato un dato e cioè che questa è una città che non gode di buona salute. E’ piena di problemi che oltretutto tendono ad aggravarsi. Quando c’è una situazione del genere, la soluzione è una sola: il cambiamento”.Inevitabile, a questo punto, un commento sugli avversari nella corsa a Palazzo Comunale. “La lista di Sinistra per Siena ha un’apparente autonomia nei confronti di Ceccuzzi – ha proseguito Piccini – Sono rimasto spiacevolmente colpito dall’intervista di Laura Vigni apparsa su ilcittadinoonline.it perché rivela una subordinazione verso il PD. Spero che l’alternativa posta da Laura Vigni vada al di là delle questioni di facciata”.
Poi è intervenuto Corradi: “In questa campagna elettorale si respira un’aria pesante. L’ultima notizia è quella del confronto tra i candidati, che si è trasformato in una sorta di teatrino. Ceccuzzi ha lanciato l’idea e noi abbiamo proposto una scelta condivisa sull’arbitro. A questo punto, tutto è caduto nel vuoto e sui giornali sono comparse illazioni su di me che vorrei evitare il confronto. Ecco cosa caratterizza la situazione senese. Un partito che si sente minacciato e, invece di confrontarsi sui programmi, attacca gli avversari. Come posso io avere paura di confrontarmi con Ceccuzzi? Io non ho responsabilità di nessun genere nella gestione di Siena fatta fino ad oggi. Lui, al contrario, ha appoggiato fortemente l’amministrazione Cenni. Credo che dopo 60 anni di potere, si meritino un po’ di riposo”.
“Noi rappresentiamo una nuova proposta ai cittadini – ha detto Marco Falorni (LCS)– E’ giunto il momento dell’alternanza, per rimettere in moto la democrazia, indispensabile al buon lavoro delle amministrazioni. Negli ultimi dieci anni, infatti, questa amministrazione ha impoverito la città nelle sue più importanti istituzioni come la Banca, la Fondazione, l’Ospedale, l’Università”. Sulla stessa falsariga è intervenuto Fausto Tanzarella (API): “Questa campagna elettorale ha consolidato un dato e cioè che questa è una città che non gode di buona salute. E’ piena di problemi che oltretutto tendono ad aggravarsi. Quando c’è una situazione del genere, la soluzione è una sola: il cambiamento”.Inevitabile, a questo punto, un commento sugli avversari nella corsa a Palazzo Comunale. “La lista di Sinistra per Siena ha un’apparente autonomia nei confronti di Ceccuzzi – ha proseguito Piccini – Sono rimasto spiacevolmente colpito dall’intervista di Laura Vigni apparsa su ilcittadinoonline.it perché rivela una subordinazione verso il PD. Spero che l’alternativa posta da Laura Vigni vada al di là delle questioni di facciata”.
Poi è intervenuto Corradi: “In questa campagna elettorale si respira un’aria pesante. L’ultima notizia è quella del confronto tra i candidati, che si è trasformato in una sorta di teatrino. Ceccuzzi ha lanciato l’idea e noi abbiamo proposto una scelta condivisa sull’arbitro. A questo punto, tutto è caduto nel vuoto e sui giornali sono comparse illazioni su di me che vorrei evitare il confronto. Ecco cosa caratterizza la situazione senese. Un partito che si sente minacciato e, invece di confrontarsi sui programmi, attacca gli avversari. Come posso io avere paura di confrontarmi con Ceccuzzi? Io non ho responsabilità di nessun genere nella gestione di Siena fatta fino ad oggi. Lui, al contrario, ha appoggiato fortemente l’amministrazione Cenni. Credo che dopo 60 anni di potere, si meritino un po’ di riposo”.