Non mancano frecciate in direzione PD
di Filippo Tozzi
SIENA. Gabriele Corradi prosegue nel suo calendario di appuntamenti con i cittadini. Ieri sera (11 aprile) la sede è stata Costalpino. Gli onori di casa sono stati fatti da Fausto Tanzarella (API): “Il problema principale, per quanto riguarda Costalpino, è quello di essere la bella incompiuta. E’ il regno della politica del non fare. Dovevano sorgere impianti sportivi ed era stato previsto anche il restauro della vecchia fornace. Poi, non si capisce perché, quando vengono costruite abitazioni non si fanno le strade che le collegano”. Gli abitanti del quartiere hanno concentrato le loro attenzioni sull’illuminazione pubblica e sulle opere di urbanizzazione. Particolare risalto è stato dato all’area di Pian delle Fornaci in cui, come segnalato in un intervento, sta sorgendo un gran numero di abitazioni e il sovraffollamento appare evidente. La tematica del consumo di suolo è stata ripresa anche da Gabriele Corradi: “Prima di progettare qualsiasi nuovo insediamento, dobbiamo vedere il contesto che lo circonda. Facciamo un esempio. Alla Novartis sono stati dati i permessi per fare del Park Hotel un centro direzionale. La strada di Marciano non è assolutamente in grado di sopportarne il traffico. Qui si segue la stessa logica”.
Come è inevitabile, la discussione si è poi passata alla situazione della città intera: “Nei giorni scorsi, ho visitato alcuni dei comuni in cui ho lavorato nella mia vita. Ho riscontrato che sono tutti amministrati meglio di Siena, ma con minori spese. Adesso le risorse si andranno ad assottigliare anche qui e non sarà facile, per chiunque vinca, fare i conti con una situazione di crisi. Per questo non posso fare grandi promesse, se non quella di tornare qua, in caso di vittoria, a dire quello che sarà o non sarà possibile fare”. Come in ogni campagna elettorale, non mancano gli attacchi all’avversario: “Il fallimento di questa amministrazione è palese – ha detto Corradi mostrando un volantino delle scorse amministrative – Ho qui un opuscolo del 2006 in cui Ceccuzzi definisce Cenni il miglior sindaco possibile. Adesso, invece, ne prende le distanze. Siena è oppressa da una cappa ed io voglio togliere il coperchio”. Sulla stessa tonalità si posizionano le dichiarazioni Claudio Martelli: “Sono a Siena per farne un laboratorio. Un laboratorio che ha per scopo quello di vedere se la politica può essere rinnovata. I due partiti a Siena non sono rinnovabili, specialmente quello che la amministra da anni e che ha sempre la stessa faccia. Cambia soltanto il nome”.
SIENA. Gabriele Corradi prosegue nel suo calendario di appuntamenti con i cittadini. Ieri sera (11 aprile) la sede è stata Costalpino. Gli onori di casa sono stati fatti da Fausto Tanzarella (API): “Il problema principale, per quanto riguarda Costalpino, è quello di essere la bella incompiuta. E’ il regno della politica del non fare. Dovevano sorgere impianti sportivi ed era stato previsto anche il restauro della vecchia fornace. Poi, non si capisce perché, quando vengono costruite abitazioni non si fanno le strade che le collegano”. Gli abitanti del quartiere hanno concentrato le loro attenzioni sull’illuminazione pubblica e sulle opere di urbanizzazione. Particolare risalto è stato dato all’area di Pian delle Fornaci in cui, come segnalato in un intervento, sta sorgendo un gran numero di abitazioni e il sovraffollamento appare evidente. La tematica del consumo di suolo è stata ripresa anche da Gabriele Corradi: “Prima di progettare qualsiasi nuovo insediamento, dobbiamo vedere il contesto che lo circonda. Facciamo un esempio. Alla Novartis sono stati dati i permessi per fare del Park Hotel un centro direzionale. La strada di Marciano non è assolutamente in grado di sopportarne il traffico. Qui si segue la stessa logica”.
Come è inevitabile, la discussione si è poi passata alla situazione della città intera: “Nei giorni scorsi, ho visitato alcuni dei comuni in cui ho lavorato nella mia vita. Ho riscontrato che sono tutti amministrati meglio di Siena, ma con minori spese. Adesso le risorse si andranno ad assottigliare anche qui e non sarà facile, per chiunque vinca, fare i conti con una situazione di crisi. Per questo non posso fare grandi promesse, se non quella di tornare qua, in caso di vittoria, a dire quello che sarà o non sarà possibile fare”. Come in ogni campagna elettorale, non mancano gli attacchi all’avversario: “Il fallimento di questa amministrazione è palese – ha detto Corradi mostrando un volantino delle scorse amministrative – Ho qui un opuscolo del 2006 in cui Ceccuzzi definisce Cenni il miglior sindaco possibile. Adesso, invece, ne prende le distanze. Siena è oppressa da una cappa ed io voglio togliere il coperchio”. Sulla stessa tonalità si posizionano le dichiarazioni Claudio Martelli: “Sono a Siena per farne un laboratorio. Un laboratorio che ha per scopo quello di vedere se la politica può essere rinnovata. I due partiti a Siena non sono rinnovabili, specialmente quello che la amministra da anni e che ha sempre la stessa faccia. Cambia soltanto il nome”.