![](https://www.ilcittadinoonline.it/wp-content/uploads/originali/cut1368687599787.jpg)
SIENA. Sul Santa Maria della Scala ho toccato un nervo scoperto e la re-azione della capogruppo del PD ha palesato tutte le mie ragioni. Ringrazio Carolina Persi per aver confermato le mie perplessità e il fatto che il suo partito considera il Santa Maria della Scala una cosa propria e si capisce, quindi, perché non lo voglia collegare “politicamente” all’assessorato alla Cultura del Comune di Siena. Infatti la sua scomposta replica, che come al solito mira a denigrare le persone e non i contenuti, evidenzia se mai ce ne fosse bisogno, che le cose per bene, come quelle da me evidenziate, al PD non vanno bene.
C’è da chiedersi come mai il Partito Democratico non voglia dare all’assessorato alla cultura la competenza del Santa Maria della Scala, visto, tra l’altro, che al vertice di quest’organo politico c’è stata una persona competente, che per colpa del PD è stata costretta a dimettersi, proprio per le manifeste divergenze sul grande museo. Il Santa Maria della Scala è, e deve essere a pieno titolo dentro i programmi culturali dell’Amministrazione, e come tale, anche questo museo deve ricevere gli indirizzi dall’assessorato alla cultura. Punto! Fine della storia. Non credo che fare la spiritosetta, denigrando chi non la pensa come lei, la capogruppo del PD porti del contributo efficace al dibattito politico, anzi.
Le deleghe (deleghe??) sull’enorme plesso museale le ha il sindaco? Sarebbe curioso sapere chi ha dato queste deleghe e soprattutto se esistano queste deleghe. Comunque si è visto “apertis verbis” a cosa sia servito dare “la delega” al sindaco sul Santa Maria della Scala. Sono tre anni che abbiamo questa Amministrazione e ancora la città non è riuscita a vedere un progetto concreto e strutturale per questo complesso museale. Credo che anche in questo campo l’inadeguatezza della guida politica sia un’amara evidenza; adesso i nodi vengono al pettine, e per la città ora è facile comprenderne anche i perché!
Proprio per questa inadeguatezza, e proprio per sperare che da un assessore competente possa venire qualcosa di efficace per il rilancio della cultura a Siena, anche e soprattutto attraverso il Santa Maria della Scala, vedo necessario il collegamento dell’assessorato.
Dell’attività della Commissione cultura non volevo parlare, ma visto che la consigliera ha tirato in ballo anche questa, devo riconoscere che proprio da questa intensa operosità proprio sul Santa Maria della Scala mi aspettavo molto e dopo l’enorme dispendio di energie e di tempo, sono ancora in attesa.
Invito ancora la consigliera Persi, così come ho fatto spesso in Consiglio a confrontarsi sulle sulle cose e non sulle persone. Posso garantirle che a stare sulle cose si riesce a fare gli’interessi della città, viceversa, gli interessi rischiano di essere solo di parte.
Pietro Staderini – Gruppo Sena Civitas