Italia dei Valori annuncia interventi in Regione e in Senato
VALDELSA. Consorzio di Bonifica: come Circolo IDV Valdelsa attendiamo innanzitutto che la Regione Toscana determini in modo chiaro ed univoco il concetto di beneficio diretto ed indiretto sulla base del quale lo stesso Consorzio richiede ai cittadini il pagamento della relativa tassa.
Dai dati emersi nel Consiglio Comunale di Poggibonsi del 19/11 u.s. risulta che su cento ricorsi presentati alle competenti commissioni tributarie ne vengano accolti circa dieci per motivazioni legate appunto all’opinabile criterio del beneficio diretto/indiretto derivante dall’ attività del Consorzio.
Fermo restando che riteniamo necessario un Ente (che noi vorremmo costituito prevalentemente da tecnici) a cui fare riferimento per la difesa del territorio e per vigilare sull’ assetto idrogeologico (sappiamo bene quanto questo sia importante alla luce delle recenti alluvioni e disastri ambientali), prendiamo atto che si è scelto di legare questa tassa al possesso di immobili e terreni. Una decisione, presa dalla precedente amministrazione regionale, sulla quale avremmo voluto discutere, anche alla luce del fatto che per una tassa che era uscita (parzialmente) dalla porta come l’ I.C.I., eccone subito un’ altra, come appunto la tassa sul Consorzio di Bonifica, rientrare dalla finestra.
Dai dati emersi nel Consiglio Comunale di Poggibonsi del 19/11 u.s. risulta che su cento ricorsi presentati alle competenti commissioni tributarie ne vengano accolti circa dieci per motivazioni legate appunto all’opinabile criterio del beneficio diretto/indiretto derivante dall’ attività del Consorzio.
Fermo restando che riteniamo necessario un Ente (che noi vorremmo costituito prevalentemente da tecnici) a cui fare riferimento per la difesa del territorio e per vigilare sull’ assetto idrogeologico (sappiamo bene quanto questo sia importante alla luce delle recenti alluvioni e disastri ambientali), prendiamo atto che si è scelto di legare questa tassa al possesso di immobili e terreni. Una decisione, presa dalla precedente amministrazione regionale, sulla quale avremmo voluto discutere, anche alla luce del fatto che per una tassa che era uscita (parzialmente) dalla porta come l’ I.C.I., eccone subito un’ altra, come appunto la tassa sul Consorzio di Bonifica, rientrare dalla finestra.
In parole povere ci chiediamo se i lavori per la regimazione di fiumi e canali e la loro manutenzione ordinaria e straordinaria non potevano essere finanziati attraverso la fiscalità generale della regionea Toscana evitando in questo modo corsi e ricorsi, cause e contenziosi amministrativi. Sarà nostro compito interessare i nostri rappresentanti presenti in consiglio e nella giunta regionale.
Ma c è una battaglia che combatteremo fin da ora ed è quella relativa all’abolizione del balzello che prende il nome di “compenso esattoriale” 2010 già spesa di notifica 2009. Cambia il nome ma non cambia la sostanza si tratta di una ulteriore tassa che viene addebitata sul bollettino RAV (Ruoli Mediante Avviso) intestato alla Equitalia Cerit.
Una piccola somma si dirà, pari a euro 2,58 per ogni bollettino, ma basta moltiplicarla per tutti gli utenti consorziati dei comprensori 21 e 22 (che comprendono tra l’ altro, oltre Poggibonsi e Colle Val d’ Elsa, comuni come Firenze, Empoli, Scandicci, Lastra a Signa, Certaldo, Castelfiorentino, etc etc) per comprendere come tutto ciò dia luogo ad una cifra davvero rilevante. Già lo scorso anno (29 Ottobre 2009) avevamo presentato come gruppo IDV una interrogazione in consiglio comunale a Poggibonsi chiedendo che fossero adottate dal Consorzio forme di pagamento che evitassero oneri aggiuntivi per i cittadini, oltre a quanto dovuto a titolo di tassa di bonifica: rileviamo che a distanza di un anno tutto è rimasto come prima con la soc. Equitalia Cerit che si è limitata a introdurre la precisazione di ERRATA CORRIGE specificando che per “spese di notifica” si intende “compenso esattoriale” e che continua ad incassare cifre ragguardevoli.
Ci domandiamo con quale criterio il Consorzio si è affidato a questa società che svolge un servizio di esazione e riscossione di tributi essenzialmente iscritti a ruolo, quando invece il bollettino viene descritto come “un avviso bonario” che solo nella eventualità di mancato pagamento da parte del consorziato entro precisi limiti temporali (31/12) potrà essere iscritto a ruolo.
Come Circolo IDV Valdelsa ribadiamo quanto già esposto nell’ interrogazione e cioè che l’ amministrazione pubblica deve favorire il cittadino nel pagamento delle tasse e dei vari tributi con sistemi che risultino i più pratici e i meno onerosi possibile, tanto più che alcuni Consorzi di Bonifica utilizzano i bollettini MAV (Pagamento Mediante Avviso) o semplici bollettini postali senza ulteriori spese a carico dei cittadini. A questo proposito abbiamo già contattato il gruppo IDV in Senato tramite il sen. Elio Lannutti presidente ADUSBEF e ci rivolgeremo inoltre alle altre associazioni dei consumatori per verificare la legittimità di questa tassa sulla tassa, non escludendo, qualora le nostre ragioni trovino conferma, una class action per ottenere il rimborso di quanto già pagato dai cittadini.
Circolo IDV Valdelsa