SIENA. Abbiamo notato che nel prossimo consiglio comunale è prevista una proposta di delibera per la istituzione dei consigli di area e, con spirito assolutamente costruttivo, avanziamo pubblicamente alcune perplessità.
Intanto non si vede la necessità di replicare l’esperienza di uno strumento in tutto omologo alle vecchie consulte territoriali che, come scritto nella stessa proposta di delibera, non hanno inciso al servizio dei cittadini.
Sul piano della legittimità, la delibera, come già affermato in passato in varie sedi da alcuni dei sottoscritti consiglieri, potrebbe configurarsi come un aggiramento surrettizio delle norme di legge che hanno abolito le circoscrizioni nei centri delle dimensioni di Siena.
Inoltre, risulta difficile sostenere, come scritto in delibera, che i consigli di area debbano funzionare senza nessun costo aggiuntivo per il Comune, visto che almeno le sedi e le bollette delle utenze un costo ce l’avranno pure.
Sul piano della opportunità politica, si deve notare che i consigli di area non erano previsti, e non per caso, nel programma elettorale poi votato in consiglio comunale, e che capoluoghi come Grosseto e Arezzo hanno deciso di farne a meno.
Per favorire la partecipazione popolare, a nostro giudizio, meglio puntare su assemblee di quartiere da svolgere periodicamente con il sindaco e la giunta e con i gruppi consiliari.
L’unica nota positiva la ravvisiamo nell’articolo 28 del regolamento, nel quale si precisa che i consigli di area sarebbero soggetti ad una fase sperimentale, e quindi a verifica già al termine del primo anno.
Quanto sopra, nella speranza di aver portato un contributo di riflessione utile per l’amministrazione e per la maggioranza consiliare.
Consiglieri comunali
Federico Minghi (Voltiamo Pagina)
Carlo Marsiglietti (Voltiamo Pagina)
Tommaso Bartalini (Voltiamo Pagina)
Marco Falorni (Voltiamo Pagina)
Laura Sabatini (Gruppo Misto)
Pietro Staderini (Sena Civitas)