SIENA. Le parole del Ministro Franco riportate da qualche giornale parrebbero scongiurare la vendita per MPS, prospettando un futuro di partnership, con salvaguardia del brand. E del radicamento territoriale. Sarebbe già un passo avanti, rispetto al quadro con cui ci siamo dovuti confrontare in questi due anni.
Il Presidente Giani, così mediaticamente attento alle sorti del Monte, ha tenuto a precisare di aver avuto dal Ministero rassicurazioni sul venir meno dell’ipotesi spezzatino. Ce ne rallegriamo …. passando oltre. Perché quel che conta sono solo le parole e le mosse del Governo. Su due fronti: il negoziato con Bruxelles per la ridefinizione di tempi e termini per la privatizzazione e il mandato di medio periodo affidato al nuovo AD.
Che, se quest’ultimo coincidesse con le parole di Franco riportate dalla stampa, conforterebbe non poco. Ma quel che conta è, soprattutto, la rinegoziazione dei tempi di uscita del Tesoro dal capitale sociale. Da realizzare quando effettivamente il mercato sarà tornato alla normalità post pandemica (non tanto presto, purtroppo).
Su questo vorremo parole chiare dal Presidente del Consiglio dei Ministri. Per questo ci rivolgiamo al deputato Enrico Letta perché solleciti il chiarimento.
A noi non piace uno spezzatino. Ma neanche un arrosto….