"Le regole sono illegittime, bocciate dal tribunale di Siena"
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SIENA. “Sulla scorta di quanto espresso da un organo indipendente come il Tribunale di Siena, comunichiamo la nostra ferma decisione di non partecipare alle consultazioni Pd per le primarie a sindaco di Siena, fino a quando non sarà riscritto un regolamento che permetta una partecipazione basata sul principio costituzionale di democrazia”. E’ quanto annuncia l’associazione “Confronti” di Siena, componente del Partito democratico, in una lettera inviata al segretario dell’Unione comunale del Pd di Siena, Giulio Carli.
“Comunichiamo che in merito alla convocazione da noi ricevuta – è scritto nella lettera firmata dai componenti di ‘Confronti che fanno parte dell’assemblea comunale – relativa alla consultazione presso i circoli del Pd di Siena per indicare la proposta di candidatura a Sindaco di Siena da sottoporre al voto delle primarie, precedute – per alcuni – da confessionali privati, ci teniamo ad evidenziare che in data 10/01/2013, a seguito di nostro esposto, relativo alle regole che disciplinano la partecipazione, stabilite nel regolamento delle primarie di Siena per la scelta del candidato a Sindaco del centrosinistra, il giudice di prime cure del Tribunale di Siena ha emesso ordinanza su rg 2415/2012 che testualmente recita: ‘In effetti, la disciplinata esclusione (per alcuni versi vaga ed indeterminata, così da divenire arbitraria) dell’elettorato attivo e passivo non appare conforme al principio di eguaglianza ed alle regole democratiche (tra le quali vi è la libertà di manifestazione del pensiero, ivi compresa la libertà di opinione oltre che il diritto di critica)’”.
“Sulla scorta di quanto espresso da un organo indipendente come il Tribunale di Siena – aggiunge ‘Confronti – comunichiamo la nostra ferma decisione di non partecipare a tali consultazioni fino a quando non sarà riscritto un regolamento per le primarie che permetta una partecipazione basata sul principio costituzionale di democrazia”.
(Foto Corrado De Serio)