"Aver costretto il Paese al governo con il Pdl non è bastato"
SIENA. “Il ddl Zanda-Finocchiaro presentato per eliminare per via burocratica Beppe Grillo dalla scena politica è un clamoroso autogol a poche ore dal voto per il Comune di Siena”. E’ quanto dichiara l’associazione di Siena “Confronti”, di cui fanno parte iscritti al Partito Democratico.
“A tre mesi dalla batosta elettorale che ha gettato il Paese nell’incertezza – spiega ‘Confronti – quando ci troviamo alla vigilia di un fondamentale appuntamento con le elezioni amministrative che riguardano molte città di rilievo, come Siena, la dirigenza del Partito democratico continua a sbalgiare strada. Pensando di eliminare il Movimento 5 Stelle per via burocratica, senza tenere conto che rappresenta il 25% dell’elettorato, ha fatto un regalo insperato alla forza che potrebbe provocare la sconfitta del centrosinistra nel prossimo fine settimana. Magari ora i dirigenti romani tenteranno anche di eliminare Silvio Berlusconi per via giudiziaria”.
“Bene ha fatto Matteo Renzi – aggiunge l’associazione di Siena – a rispondere in diretta tv e sconfessare la linea suicida di Zanda e Finocchiaro. Purtroppo, a dispetto delle dimissioni di Pierluigi Bersani, il partito appare ancora guidato dagli autori della solenne legnata elettorale di febbraio. Aver costretto il Paese al governo con il Pdl non è bastato per portare ad un opportuno e urgentecambiamento di rotta”
“A tre mesi dalla batosta elettorale che ha gettato il Paese nell’incertezza – spiega ‘Confronti – quando ci troviamo alla vigilia di un fondamentale appuntamento con le elezioni amministrative che riguardano molte città di rilievo, come Siena, la dirigenza del Partito democratico continua a sbalgiare strada. Pensando di eliminare il Movimento 5 Stelle per via burocratica, senza tenere conto che rappresenta il 25% dell’elettorato, ha fatto un regalo insperato alla forza che potrebbe provocare la sconfitta del centrosinistra nel prossimo fine settimana. Magari ora i dirigenti romani tenteranno anche di eliminare Silvio Berlusconi per via giudiziaria”.
“Bene ha fatto Matteo Renzi – aggiunge l’associazione di Siena – a rispondere in diretta tv e sconfessare la linea suicida di Zanda e Finocchiaro. Purtroppo, a dispetto delle dimissioni di Pierluigi Bersani, il partito appare ancora guidato dagli autori della solenne legnata elettorale di febbraio. Aver costretto il Paese al governo con il Pdl non è bastato per portare ad un opportuno e urgentecambiamento di rotta”