MONTEPULCIANO. Strategie di diminuzione del costo del denaro, più disponibilità al sostegno di progetti innovativi. Ed un rapida attuazione della moratoria sui debiti verso le banche, promossa a livello nazionale. Sono le richieste delle piccole imprese verso le banche, rappresentate da Confesercenti a livello provinciale e rilanciate a Montepulciano dal Direttivo comunale dell’associazione, riunitosi nei giorni scorsi. “Abbiamo avviato nuove forme di dialogo con gli istituti di credito presenti nel nostro comune – dice Alberto Quinti Presidente comunale dell’associazione – nell’intento di aumentare la consapevolezza della situazione economica e finanziaria vissuta dalle imprese del terziario commerciale e non solo. Sentiamo la necessità di dare vita ad un confronto non episodico, che svolga una vera funzione di osservatorio locale e di strumento di concertazione per l’assunzione di provvedimenti corretti e puntuali. Siamo convinti che decisioni operative in merito all’accesso al credito e al supporto necessario alle nostre imprese, in questa fase, debbano essere assunte quanti prima”. L’urgenza avvertita dagli esercizi di Montepulciano è sostenuta anche dalle cifre, quelle del saldo negativo (-342 aziende) che negli ultimi 18 mesi hanno contraddistinto la provincia di Siena.
“Le piccole imprese del nostro comune affrontano in modo silenzioso e coraggioso, questa fase di resistenza e si pone obiettivi precisi – aggiunge Quinti – tra questi il mantenimento degli standard di attività, dei livelli di occupazione, ma allo stesso tempo articolazione delle strategie aziendali, qualificazione e ,quindi, investimenti in formazione e servizi. Abbiamo bisogno però che questo sforzo esca dalla dimensione individuale, con adeguati sostegni al credito. Ad oggi la risposta che raccogliamo non è adeguata alla situazione”. Il Direttivo Confesercenti di Montepulciano indica tre punti chiave per avviare un lavoro effettivamente concreto con gli istituti locali: forme di trasferimento della situazione debitoria dal breve al medio termine, strategie di agevolazione e diminuzione del costo del denaro, attenzione e disponibilità al finanziamento di progetti innovativi nel quadro delle attività svolte. “Guardiamo con fiducia al confronto avviato, e ci attendiamo l’attenzione dovuta in tempi rapidi”.
“Le piccole imprese del nostro comune affrontano in modo silenzioso e coraggioso, questa fase di resistenza e si pone obiettivi precisi – aggiunge Quinti – tra questi il mantenimento degli standard di attività, dei livelli di occupazione, ma allo stesso tempo articolazione delle strategie aziendali, qualificazione e ,quindi, investimenti in formazione e servizi. Abbiamo bisogno però che questo sforzo esca dalla dimensione individuale, con adeguati sostegni al credito. Ad oggi la risposta che raccogliamo non è adeguata alla situazione”. Il Direttivo Confesercenti di Montepulciano indica tre punti chiave per avviare un lavoro effettivamente concreto con gli istituti locali: forme di trasferimento della situazione debitoria dal breve al medio termine, strategie di agevolazione e diminuzione del costo del denaro, attenzione e disponibilità al finanziamento di progetti innovativi nel quadro delle attività svolte. “Guardiamo con fiducia al confronto avviato, e ci attendiamo l’attenzione dovuta in tempi rapidi”.