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FIRENZE. “Le aziende toscane hanno il diritto di vedere le pronunce di Tar e Consiglio di Stato prima di constatare eventualmente la loro estromissione dal servizio, in questo scenario di grande incertezza” così Confcooperative Toscana in merito alla questione sulla gara per il trasporto pubblico locale.
“Sin dall’inizio di questa aggrovigliata vicenda – spiega la Presidente Claudia Fiaschi – abbiamo esortato a prudenza e saggezza al fine di evitare l’impasse che si è generata oggi con il preannunciato avvio delle attività di trasferimento dei beni, conseguente all’aggiudicazione definitiva del servizio immediatamente dopo la pronuncia della Corte di Giustizia Europea che ha di fatto restituito al Consiglio di Stato la decisione”
“I nuovi contenziosi così generati – prosegue Fiaschi – non rappresentano infatti il risultato migliore conseguito per chi amministra la cosa pubblica ed ha il compito di tutelare gli interessi dei cittadini e dei lavoratori di un servizio essenziale, quale quello del TPL”
“Resta del tutto evidente che solo una ulteriore proroga dell’affidamento agli attuali gestori fino alle citate sentenze – come chiesto dai comuni nella recente assemblea di CTT Nord – renda possibile conciliare i legittimi interessi delle imprese coinvolte evitando i rischi di interruzione degli investimenti in atto e ulteriori contenziosi a danno della qualità del servizio”