Comune di Siena: la maggioranza consiliare a pezzi

SIENA. Quattro commissioni consiliari si sono riunite inutilmente nel pomeriggio di martedì 3 settembre 2013, con relativi costi, ovvero sperpero di denaro pubblico in un momento in cui il comune di Siena ha gravi problemi di bilancio. All’ordine del giorno delle commissioni Garanzia e controllo, Sport, Statuto e regolamenti e Cultura e scuola, era prevista l’elezione dei rispettivi presidenti e vice presidenti. Invece, è stato possibile solo l’insediamento delle quattro commissioni, a causa delle profonde divisioni emerse nella maggioranza. Ben tre gruppi consiliari (Siena cambia, SEL, Riformisti) hanno chiesto il rinvio dell’elezione delle cariche previste, in quanto dopo tre mesi dalle elezioni non hanno ancora raggiunto l’accordo sui nomi. Il gruppo del PD, pur facendo volare gli stracci, ha aderito a tale richiesta ribadendo per altro l’indisponibilità a rimettere in discussione gli accordi finora maturati. Conclusione: tutti i consiglieri a casa e le quattro commissioni da riconvocare (con relativi ulteriori costi) in data da definire.

Emerge con evidenza ciò che da tempo sosteniamo, ovvero che il collante della maggioranza è esclusivamente rappresentato da interessi di potere, poltrone, poltroncine e perfino strapuntini. Non a caso la clamorosa, sorprendente e a dir poco tardiva richiesta di rinvio è arrivata proprio il giorno dopo le nomine alla fondazione mps. Che ci sia qualcuno insoddisfatto? Che ci sia qualche altro che, proprio dopo le nomine in FMPS, sia diventato ingordo? Il sindaco Valentini, dopo le figure rimediate nei giorni scorsi per i messaggi i scambiati con il sindaco gigliato, incassa una ennesima dimostrazione di inaffidabilità anche da parte della sua maggioranza.

Ma è davanti ai cittadini senesi che questa maggioranza esce a pezzi.