Alberto Monaci commenta così la richiesta da parte del gruppo Lega
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SIENA. Il gruppo della Lega in Consiglio regionale chiede l’istituzione di una nuova commissione di inchiesta per indagare “le responsabilità politiche, a livello nazionale e locale, sull’ingloriosa fine di questo storico istituto di credito, il più antico del mondo”.
Avendo sperimentato la ‘prudenza’ con cui il commissario senese della Lega, Picchi, ha approcciato l’argomento, mi sento di escludere che la proposta sia una becera iniziativa elettorale, in previsione del voto suppletivo di domenica e lunedì. Chi è stato così lungamente silente, evidentemente ora ha argomenti forti da rappresentare …
Confidando, pertanto, in una iniziativa seria, offro ai seguaci di Salvini (o di Giorgetti?) la mia autocandidatura a rendere ‘dichiarazioni spontanee’. Nella speranza che le orecchie che loro vogliono attivare siano più recettive di quelle, invero abbastanza sorde, a cui, senza alcuna remora, offrii le mie valutazioni ad inizio della decima legislatura regionale.
Mi sia consentita, però, una considerazione: nelle legislature settima, ottava e nona – vissuta, quest’ultima, con l’immenso onore della presidenza dell’assemblea legislativa toscana, non interpretata come trampolino per ulteriori futuri incarichi – del Monte si discuteva in “libera aula”, senza bisogno di attivare commissioni di inchiesta.
Ma i tempi cambiano. Se, poi, in meglio, agli altri giudicare …
Alberto Monaci, senese che si è sempre occupato di MPS