Punti chiave del programma: no all’austerity e alle politiche liberiste, in una chiave di alternativa alle politiche del PD
FIRENZE. Presentarsi uniti alle prossime elezioni regionali della Toscana, per dare vita ad un progetto nuovo e credibile che possa davvero mettere al primo posto le persone. E’ il fatto nuovo a sinistra, che vuole unirsi e sfidare il Pd: perché si può e si deve lanciare un’idea alternativa di governo della regione. E’ quanto è emerso dalla riunione di mercoledì sera fra i Comitati toscani dell’Altra Europa con Tsipras, insieme con le forze politiche della sinistra – da Prc a Sel, dal Pcd’i a Sa – e liste civiche e di cittadinanza di sinistra di varie parti della Toscana: la volontà, inoltre, è di proseguire il dialogo con tutti i soggetti interessati a lavorare su quest’idea e progetto, come l’esperienza di Buongiorno Toscana. Punti chiave del programma saranno il no all’austerity e alle politiche liberiste, in una chiave di netta alternativa alle politiche del PD: per affermare il primato della persona sulla finanza e gli affari, per una Toscana dei beni comuni, del lavoro,dei diritti civili, dello stato sociale e del contrasto della povertà, per far vincere dignità e diritti di tutti.
Per questo è importante anche presentare dei candidati che garantiscano il futuro del progetto a cui dare gambe nei prossimi cinque anni. A partire dal candidato presidente: occorre una candidatura di respiro europeo, unificante e conosciuta in tutta la regione, espressione di lotte e vertenze trasversali, con una storia coerente con i punti programmatici. I candidati dei collegi saranno decisi nei territori in modo condiviso. A tutti loro sarà chiesto di sottoscrivere una carta etica impegnativa e caratterizzante per la messa in atto del progetto comune, in una netta discontinuità con l’attuale politica, sempre più distante dai cittadini. Si è convenuto che la proposta di simbolo elettorale da mettere a disposizione conterrà la parola “Sinistra” insieme alla parola “Toscana”.