SIENA. Oltre duecento aziende agricole di Coldiretti Siena mercoledì (23 dicembre) andranno a Firenze per unirsi alla mobilitazione promossa da Coldiretti Toscana a sostegno della nuova legge sull’attività agrituristica.
La nuova norma è ferma in Consiglio regionale dal 10 dicembre, anche se è già stata adottata dalla Commissione agricoltura della Toscana.
“Coldiretti Siena, sarà a Firenze per chiedere l’approvazione della nuova legge e per dare voce alle imprese agrituristiche senesi, costrette a fare i conti con pesanti svantaggi competitivi, con il mercato che chiede sempre maggiori servizi e con i pesanti limiti imposti proprio dalla normativa vigente”. Con queste parole Giampiero Marotta Direttore di Coldiretti Siena, commenta l’adesione alla mobilitazione delle imprese agrituristiche senesi, prime in Toscana per numero.
“Occorre riscrivere la Legge regionale n. 30 del 2003 – continua Marotta – per garantire il reale sostegno al reddito agricolo e per favorire quel legame con il territorio, la cui conservazione e valorizzazione rendono le terre di Siena un patrimonio unico e di eccezionale valore”.
Tulio Marcelli presidente di Terranostra nazionale e di Coldiretti Toscana, dichiara che “non siamo disposti ad attendere oltre le modifiche di una norma, che giudichiamo indispensabile per ridurre la burocrazia; semplificare le procedure legate all’apertura e all’ampliamento dell’attività; offrire strumenti adeguati alle imprese che intendono diversificare i servizi; garantire un reale sostegno al reddito agricolo, strategico in questi momenti di crisi, ma anche per favorire, attraverso un più stretto e stringente legame con il territorio, la tutela e la valorizzazione della toscanità”. Coldiretti torna a mobilitarsi, incontrando prima di tutto i consiglieri regionali che, nella doppia seduta del 22 e 23 dicembre, sono chiamati a discutere, tra le altre cose, la proposta di legge della giunta. Altri appuntamenti sono stati fissati anche con parlamentari, presidenti e assessori provinciali, sindaci e rappresentanti delle istituzioni locali.
La nuova norma è ferma in Consiglio regionale dal 10 dicembre, anche se è già stata adottata dalla Commissione agricoltura della Toscana.
“Coldiretti Siena, sarà a Firenze per chiedere l’approvazione della nuova legge e per dare voce alle imprese agrituristiche senesi, costrette a fare i conti con pesanti svantaggi competitivi, con il mercato che chiede sempre maggiori servizi e con i pesanti limiti imposti proprio dalla normativa vigente”. Con queste parole Giampiero Marotta Direttore di Coldiretti Siena, commenta l’adesione alla mobilitazione delle imprese agrituristiche senesi, prime in Toscana per numero.
“Occorre riscrivere la Legge regionale n. 30 del 2003 – continua Marotta – per garantire il reale sostegno al reddito agricolo e per favorire quel legame con il territorio, la cui conservazione e valorizzazione rendono le terre di Siena un patrimonio unico e di eccezionale valore”.
Tulio Marcelli presidente di Terranostra nazionale e di Coldiretti Toscana, dichiara che “non siamo disposti ad attendere oltre le modifiche di una norma, che giudichiamo indispensabile per ridurre la burocrazia; semplificare le procedure legate all’apertura e all’ampliamento dell’attività; offrire strumenti adeguati alle imprese che intendono diversificare i servizi; garantire un reale sostegno al reddito agricolo, strategico in questi momenti di crisi, ma anche per favorire, attraverso un più stretto e stringente legame con il territorio, la tutela e la valorizzazione della toscanità”. Coldiretti torna a mobilitarsi, incontrando prima di tutto i consiglieri regionali che, nella doppia seduta del 22 e 23 dicembre, sono chiamati a discutere, tra le altre cose, la proposta di legge della giunta. Altri appuntamenti sono stati fissati anche con parlamentari, presidenti e assessori provinciali, sindaci e rappresentanti delle istituzioni locali.