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Il Codacons e gli azionisti di Monte dei Paschi di Siena rappresentati dall’associazione presenteranno formale opposizione alla richiesta di archiviazione formulata dalla Procura di Milano e relativa alle posizioni di Fabrizio Viola e Alessandro Profumo indagati per falso in bilancio, aggiotaggio e ostacolo all’ attività degli organi di vigilanza.
Siamo convinti che l’indagine debba proseguire e che la tesi dei Pm di Milano sia assolutamente sbagliata – spiega il Codacons – In particolare la richiesta di archiviazione dell’indagine nei confronti di Viola e Profumo sembra cozzare con il provvedimento emesso dalla Consob lo scorso dicembre. La Commissione di vigilanza, infatti, con delibera dell’11.12.2015 dichiara di non essere stata in grado di accorgersi della falsità del bilancio, affermando testualmente: “Dalla documentazione trasmessa dalla Procura di Milano nei mesi di aprile, giugno e luglio 2015, sono emersi taluni elementi di novità che assumono rilevanza sulle considerazioni in ordine alle modalità di contabilizzazione dell’operazione adottate dalla Banca. Tali nuove informazioni, in precedenza non nelle disponibilità di questa Commissione, portano a rivedere l’intero quadro informativo della Banca e comportano una rilettura della documentazione in precedenza esaminata. Le nuove informazioni portano ad una riconsiderazione complessiva del comportamento dei pro tempore amministratori della Banca. Si fa, tra le altre, riferimento alle informazioni relative alla modalità di acquisto da parte di Nomura dei BTP sottostanti il long term repo. Le evidenze acquisite mostrano infatti: (i) che i titoli BTP 2034 non sono stati mai acquistati da Nomura; (ii) che Nomura ha acquistato un portafoglio di BTP sostitutivi e (iii) che esisterebbe un collegamento tra il prezzo dei titoli BTP 2034 e quello dei titoli sostitutivi. Dalla documentazione trasmessa dalla Procura di Milano emerge, inoltre, che tali circostanze erano note al pro tempore management di BMPS.”.
Se le affermazioni della Consob corrispondono al vero, allora viene meno la tesi di archiviazione della Procura di Milano: per tale motivo il Codacons e gli azionisti di Mps difesi dall’associazione presenteranno opposizione alla richiesta di archiviazione e chiederanno la prosecuzione delle indagini nell’esclusivo interesse dei clienti della banca e dei risparmiatori.