ROMA. Le esportazioni di beni toscani crescono del 15,3% nel secondo trimestre dell’anno e si avvicinano alla media nazionale, pari al +21%. È quanto emerge dall’ultima recensione dell’IRPET, l’Istituto Regionale di Programmazione Economica della Toscana, che ha analizzato i dati sulle imprese locali e diffuso commenti sull’andamento generale di ogni industria del territorio.
Analizzando le opinioni riportate nella recensione dell’Istituto emerge un quadro generale di stabilità economica: le esportazioni toscane hanno consolidato infatti il trend positivo fatto registrare nel primo trimestre dell’anno. I commenti positivi sull’andamento delle vendite all’estero dei prodotti regionali sono stati confermati anche dalle recensioni degli esperti del settore: secondo quanto riportato da Co.Mark, società di consulenza per lo sviluppo commerciale estero, per l’export dei prodotti del territorio questo è stato un anno decisivo. La Regione, ribadisce l’azienda nelle sue opinioni, ha infatti la possibilità di incrementare le proprie quote di export cogliendo le opportunità offerte dalle nuove modalità di commercio elettronico.
Nelle sue recensioni Comark sottolinea l’importanza delle nuove strategie di comunicazione digitale, che ricoprono un ruolo strategico nell’intercettare le opportunità di business offerte dai mercati internazionali. Secondo l’opinione degli esperti della compagnia le imprese toscane hanno la possibilità di incrementare le proprie vendite verso l’estero grazie all’introduzione di nuovi percorsi di acquisto online: una soluzione per promuovere i prodotti locali ai consumatori stranieri attraverso l’utilizzo di strumenti digitali e il supporto di analisi di mercato mirate.
I settori più importanti per l’export toscano
Analizzando i commenti contenuti nella recensione dell’IRPET, rispetto allo scorso anno emerge un incremento delle vendite all’estero dei prodotti locali pari al +7,7%.
Le opinioni sull’andamento dell’export regionale evidenziano il buono stato di salute delle calzature (+25,3%) e dei prodotti in cuoio e pelle, che registrano una crescita delle vendite pari al 2,9%.
I commenti dell’Istituto sottolineano inoltre la crescita del comparto moda: dai gioielli (+37,2%) ai tessuti (+19,8%) fino ai capi di abbigliamento (+17,7%). Ottime anche le performance dei prodotti dell’industria cartaria (+30%), di quelli dell’industria metallurgica (+15,1%) e del comparto agroalimentare (+10,3%).
I commenti degli esperti sull’andamento delle esportazioni locali pongono inoltre l’attenzione sull’apprezzamento del dollaro durante la prima fase dell’anno, che ha favorito la crescita di molte produzioni tradizionali toscane verso gli Stati Uniti: sono un esempio i settori della moda, dei prodotti agroalimentari e del marmo. L’attuale cornice macroeconomica internazionale, afferma infine l’IRPET nelle sue opinioni, è caratterizzata da un costante mutamento e da una carenza di materie prime che potrebbe rallentare la crescita di alcune industrie regionali.
I risultati raggiunti dalle pmi toscane evidenziano la proattività del tessuto imprenditoriale locale, che ha saputo evolversi e cogliere le nuove opportunità di business nei mercati stranieri, trovando una risposta efficace alle difficoltà riscontrate nell’ultimo biennio.