SIENA. Andamento economico, crisi e prospettive per la provincia di Siena, il tutto attraverso uno studio accurato realizzato dalla Cna di Siena. Il tutto sarà sintetizzato in Trend, ovvero come leggere in modo nuovo l’andamento dell’artigianato nella Toscana meridionale. Idea della Cna in collaborazione con Irpet e Università di Siena, con il patrocinio di Unioncamere Toscana e il supporto di dati Istat.
Appuntamento giovedì 29 gennaio, con inizio alle 17,00 al Chiostro di San Francesco di Chiusi Città. “Il progetto – ricorda Gianni Castagnini, Direttore di Cna Siena – fa tesoro dalle informazioni oggettive e complete sulle imprese che tengono contabilità e paghe presso le società di servizi del sistema Cna. Questo grande patrimonio informativo contabile viene per la prima volta utilizzato, ovviamente in forma riservata, per trarre indicazioni di carattere quantitativo sulla congiuntura economica di tre province toscane della Toscana meridionale”. Alcuni numeri aiutano a comprendere come si sia di fronte ad tipo di analisi che non ha precedenti: “Il nostro – annuncia Castagnini – è un campione rappresentativo di ben 2.000 imprese artigiane appartenenti ai settori manifatturiero, costruzioni e servizi. Importanti sono poi la qualità e le caratteristiche dei dati reali, direttamente estratti dalla contabilità semplificata delle imprese, dati che permettono non solo di cogliere le tendenze congiunturali, ma anche e soprattutto di quantificare in modo attendibile il ciclo e la congiuntura economica”.
Castagnini si dice convinto che “Trend rappresenti uno strumento importante innanzitutto perché esprime sinergie rilevanti tra i protagonisti dell’artigianato e della piccola impresa e mette a disposizione delle istituzioni e degli operatori socioeconomici, analisi e dati sull’evoluzione del sistema produttivo, che potranno efficacemente orientare i nostri interventi futuri a sostegno del settore”. E un elemento importante è la collaborazione tra le strutture provinciali di Cna: “Anche noi cominciamo a muoverci in un’ottica di area vasta con Grosseto e Siena – ricorda il Presidente di Cna Siena, Massimo Guasconi. E lo facciamo con l’obiettivo di puntare su una collaborazione e su un orizzonte più ampio di analisi e valutazione dell’andamento economico e dei bisogni delle aziende operanti in aree contigue. Questo consente di maturare e fare tesoro di esperienze omogenee e di costruire sinergie efficaci – anche nel confronto con gli enti e le istituzioni pubbliche – in un’ottica di razionalizzazione delle risorse e di ottimizzazione dei risultato”. Le associazioni fanno quindi patrimonio comune delle conoscenze acquisite da un sistema trentennale di servizi. “Auspichiamo – conclude Guasconi – che questo nuovo metodo di analisi economica sviluppato da Cna verrà poi allargato a tutto il territorio regionale e ci auguriamo in futuro il confronto con esperienze analoghe sviluppate da Cna Marche e Cna Emilia Romagna, così da avere un’indagine conoscitiva dell’artigianato dell’Italia Centrale”.
Appuntamento giovedì 29 gennaio, con inizio alle 17,00 al Chiostro di San Francesco di Chiusi Città. “Il progetto – ricorda Gianni Castagnini, Direttore di Cna Siena – fa tesoro dalle informazioni oggettive e complete sulle imprese che tengono contabilità e paghe presso le società di servizi del sistema Cna. Questo grande patrimonio informativo contabile viene per la prima volta utilizzato, ovviamente in forma riservata, per trarre indicazioni di carattere quantitativo sulla congiuntura economica di tre province toscane della Toscana meridionale”. Alcuni numeri aiutano a comprendere come si sia di fronte ad tipo di analisi che non ha precedenti: “Il nostro – annuncia Castagnini – è un campione rappresentativo di ben 2.000 imprese artigiane appartenenti ai settori manifatturiero, costruzioni e servizi. Importanti sono poi la qualità e le caratteristiche dei dati reali, direttamente estratti dalla contabilità semplificata delle imprese, dati che permettono non solo di cogliere le tendenze congiunturali, ma anche e soprattutto di quantificare in modo attendibile il ciclo e la congiuntura economica”.
Castagnini si dice convinto che “Trend rappresenti uno strumento importante innanzitutto perché esprime sinergie rilevanti tra i protagonisti dell’artigianato e della piccola impresa e mette a disposizione delle istituzioni e degli operatori socioeconomici, analisi e dati sull’evoluzione del sistema produttivo, che potranno efficacemente orientare i nostri interventi futuri a sostegno del settore”. E un elemento importante è la collaborazione tra le strutture provinciali di Cna: “Anche noi cominciamo a muoverci in un’ottica di area vasta con Grosseto e Siena – ricorda il Presidente di Cna Siena, Massimo Guasconi. E lo facciamo con l’obiettivo di puntare su una collaborazione e su un orizzonte più ampio di analisi e valutazione dell’andamento economico e dei bisogni delle aziende operanti in aree contigue. Questo consente di maturare e fare tesoro di esperienze omogenee e di costruire sinergie efficaci – anche nel confronto con gli enti e le istituzioni pubbliche – in un’ottica di razionalizzazione delle risorse e di ottimizzazione dei risultato”. Le associazioni fanno quindi patrimonio comune delle conoscenze acquisite da un sistema trentennale di servizi. “Auspichiamo – conclude Guasconi – che questo nuovo metodo di analisi economica sviluppato da Cna verrà poi allargato a tutto il territorio regionale e ci auguriamo in futuro il confronto con esperienze analoghe sviluppate da Cna Marche e Cna Emilia Romagna, così da avere un’indagine conoscitiva dell’artigianato dell’Italia Centrale”.