“Quando il Pd mi ha chiesto la disponibilità a candidarmi – ha scritto Mario Batoni – ho accettato, da una parte, con soddisfazione e dall’altra con spirito di sacrificio non trascurando la gravosità che tale impegno avrebbe comportato. Ho accettato per due ordini di motivi: il primo perché ho trascorso metà della mia esistenza a Casole d’elsa, qui ho la mia vita, i miei affetti, gli amici e mi considero e sono considerato dalla gente un casolese in tutto e per tutto. Il secondo motivo, è che sono attaccato e che voglio bene a questo paese, alla sua gente e mi sono sentito lusingato di poter dare il mio contributo e mettere la mia esperienza a disposizione per aiutare il mio Comune”.
“Casole in quest’ultimo periodo – si legge nella lettera di Batoni – ha avuto seri problemi legati a scelte urbanistiche fatte nel passato, sbagliate e squilibrate che ci hanno tirato addosso forti critiche dai cittadini, dalla stampa locale e nazionale, persino indagini da parte della magistratura. Tutto questo ha danneggiato a torto l’immagine del nostro territorio ed ha creato sfiducia ed amarezza nella popolazione. Ritengo che si debba voltare pagina, che occorra per Casole uno sviluppo nuovo, pulito e sostenibile ed una politica nuova che si opponga alle vecchie logiche amministrative. Ritengo anche, che oggi occorrano insieme ad un nuovo sviluppo persone nuove. Uno dei miei obiettivi era quello di lavorare per far crescere una nuova generazione di amministratori per il futuro del nostro Comune”.
“Oggi però – spiega Batoni – debbo comunicarvi con notevole sofferenza che in questi ultimi giorni sono sopraggiunti seri impegni familiari e personali che mi vedono costretto, mio malgrado e con forte dispiacere a dover rinunciare alla candidatura a sindaco di Casole che mi avete accordato. Ho preso questa decisione non a cuor leggero, ma con molta ponderazione e anche rammarico per alcune difficoltà organizzative che si sarebbero venute a creare, ritenendo però giusto e serio fare così nell’interesse di tutto il partito e dei tanti cittadini che mi hanno espresso fiducia, consapevole che trattasi di campagna elettorale difficile e complicata.
Mi tranquillizza la consapevolezza che nel partito e nel territorio ci sono delle risorse nuove, anche giovani, sulle quali si può investire, che sono in grado di assolvere bene all’impegno al quale rinuncio. Voglio ringraziare tutti voi e i tanti cittadini che mi hanno dato fiducia in questi mesi”.
Il 6 e 7 giugno, in occasione delle amministrative, sarà quindi Claudio Cavicchioli a correre per la carica di sindaco di Casole d’elsa. Cavicchioli, 47 anni, coordinatore comunale del Pd,sposato con due figli, dipendente presso la banca Mps, attualmente lavora a Siena come responsabile dei Consorzi fidi nella Toscana Centro- sud. E’ da sempre impegnato nel volontariato, e’ anche sindaco revisore in fondazione onlus per la ricerca delle malattie del sistema nervoso. Vive a Casole d’elsa, nella frazione di Mensano.