Ma gli scenari derivati da eventuali fusioni saranno molto importanti
SIENA. A margine del convegno dell’Acri all’Expo, il presidente della Fondazione Mps, marcello Clarich, ha parlato con i giornalisti di aggregazioni, presidenti, pattisti in vista dell’assemblea del 15 settembre prossimo.
“Siamo concentrati sulla nomina del presidente (di banca Montepaschi -. ndr) in questo periodo, manca poco. In assemblea faremo noi la proposta insieme agli altri azionisti che sono entrati nel patto”. Sulle future possibili aggregazioni per Mps, Clarich ha detto: “Bisogna vedere quando si insedierà il nuovo presidente, i contatti che ci saranno con la Bce, che mi pare non abbia cambiato opinione. Sono tutte cose da vedere in autunno”, che per il presidente sarà “intenso”. In merito all’eventuale patto di consultazione “più leggero” tra i soci della banca, ed infatti ha chiarito il suo pensiero: “Bisogna un po’ capire anche quali sono gli interessi della Fondazione e degli altri soci rilevanti. E’ chiaro che un patto per il rinnovo dei vertici a tre anni, è molto lontano, bisogna capire anche in base agli scenari di aggregazione. Ė tutto molto aperto, prima le nomine, poi vediamo”. E in merito al socio Alessandro Falciai, Ad di Millennium Partecipazioni “Falciai? Non l’ho più sentito, probabilmente lo vedrò in assemblea”, ha concluso il presidente della Fondazione.