"Le due parti evitino ulteriori e poco accorti
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SIENA. Le tensioni presenti tra gli analisti finanziari, e l’andamento del titolo di Banca MPS impongono serie riflessioni e nuove strategie.
Invitiamo quindi il CDA di Banca MPS e gli Organi amministrativi della Fondazione MPS ad evitare ulteriori e poco accorti “scontri” pubblici, così penalizzanti per l’immagine della stessa Banca e del suo valore di borsa, e a procedere invece ad un confronto costruttivo, che tenga conto anche degli indirizzi dei principali Enti nominanti, in modo diretto o indiretto, di entrambi le “governance”.
Siamo consapevoli che la strada per mettere in sicurezza i due Enti non è affatto semplice, dopo i disastri perpetrati dai precedenti amministratori, ma siamo altrettanto sicuri che non sia il momento di procedere con arroganza o con ottuse ostinazioni.
Da parte nostra non possiamo che essere contrari alla decisione presa dal CDA della Banca MPS in merito a tempi e modi dell’aumento di capitale da 3 miliardi, che rischierebbe di azzerare la Fondazione MPS. Prendendo però atto che a questo punto e in questa delicata situazione la strada dell’aumento di capitale sembra ormai purtroppo inevitabile, anche perché non è stata presa in considerazione da chi di dovere alcuna alternativa, invitiamo a valutare la possibilità di diluire lo stesso in tempi più lunghi, ovvero almeno nei 12 mesi indicati anche dall’Unione Europea.
Auspichiamo quindi che la Fondazione MPS, nel suo attuale ruolo di socio di maggioranza, si attivi nei tempi tecnici previsti per proporre una modifica di questo tipo all’ordine del giorno dell’assemblea di Banca MPS del 27-28-30 dicembre, che stabilisca nuove tempistiche e diverse modalità dell’aumento di capitale da deliberare.
Siamo certi che una strategia comune e una sinergia tra la Banca MPS e il suo socio di riferimento non potrà che essere apprezzata dai mercati ed essere quindi propedeutica ad un rilancio della stessa Banca e alla messa in sicurezza della Fondazione MPS, anche in funzione del mantenimento di un importante ruolo, pur inevitabilmente ridotto, nella compagine societaria della Banca di Siena.
Invitiamo quindi il CDA di Banca MPS e gli Organi amministrativi della Fondazione MPS ad evitare ulteriori e poco accorti “scontri” pubblici, così penalizzanti per l’immagine della stessa Banca e del suo valore di borsa, e a procedere invece ad un confronto costruttivo, che tenga conto anche degli indirizzi dei principali Enti nominanti, in modo diretto o indiretto, di entrambi le “governance”.
Siamo consapevoli che la strada per mettere in sicurezza i due Enti non è affatto semplice, dopo i disastri perpetrati dai precedenti amministratori, ma siamo altrettanto sicuri che non sia il momento di procedere con arroganza o con ottuse ostinazioni.
Da parte nostra non possiamo che essere contrari alla decisione presa dal CDA della Banca MPS in merito a tempi e modi dell’aumento di capitale da 3 miliardi, che rischierebbe di azzerare la Fondazione MPS. Prendendo però atto che a questo punto e in questa delicata situazione la strada dell’aumento di capitale sembra ormai purtroppo inevitabile, anche perché non è stata presa in considerazione da chi di dovere alcuna alternativa, invitiamo a valutare la possibilità di diluire lo stesso in tempi più lunghi, ovvero almeno nei 12 mesi indicati anche dall’Unione Europea.
Auspichiamo quindi che la Fondazione MPS, nel suo attuale ruolo di socio di maggioranza, si attivi nei tempi tecnici previsti per proporre una modifica di questo tipo all’ordine del giorno dell’assemblea di Banca MPS del 27-28-30 dicembre, che stabilisca nuove tempistiche e diverse modalità dell’aumento di capitale da deliberare.
Siamo certi che una strategia comune e una sinergia tra la Banca MPS e il suo socio di riferimento non potrà che essere apprezzata dai mercati ed essere quindi propedeutica ad un rilancio della stessa Banca e alla messa in sicurezza della Fondazione MPS, anche in funzione del mantenimento di un importante ruolo, pur inevitabilmente ridotto, nella compagine societaria della Banca di Siena.
Cittadini di Siena