"Diano un esempio di sobrietà"
SIENA. Nelle passate settimane, in occasione della assemblea straordinaria della Banca Mps, é stata più volte messa in evidenza sulla stampa e sul web la difficile situazione patrimoniale e finanziaria della Fondazione Mps, una volta la più ricca forse di Europa, oggi pesantemente indebitata e a rischio di estinzione.
Prendendo atto di questa situazione, nota da tempo a molti, ma forse non a tutti, già nell’ottobre scorso, coerentemente a quanto dichiarato in campagna elettorale, avevamo presentato una mozione che chiedeva ai membri della Deputazione Generale designati dal Comune di Siena di farsi promotori di una consistente riduzione degli emolumenti percepiti dai membri della Deputazione Generale e della Deputazione Amministratrice di una Fondazione che da un patrimonio di oltre 10 miliardi di euro in pochi anni si è ritrovata con poche centinaia di milioni ed un importantissimo indebitamento.
Nella mozione, che sarà discussa domani, si ricorda che attualmente, per quanto riguarda la Deputazione Amministratrice, il presidente percepisce annualmente 112.000 euro lordi, il vice-presidente 42.000, gli altri membri 37.000 oltre ad un gettone di presenza di 480 euro a seduta, mentre per i quattordici membri della Deputazione Generale è previsto un gettone di presenza di 1.500 euro a seduta.
Il gruppo consiliare Cittadini di Siena, ritenendo, oggi più che mai, che la appartenenza agli organi della Fondazione Mps debba essere interpretata come un servizio reso alla comunità senese e non come un mezzo per aumentare i propri personali introiti, chiede pertanto che sia abolito il gettone di presenza per i membri della Deputazione Amministratrice i cui compensi dovrebbero essere poi parificati a quelli previsti dalla vigente legislazione per sindaco, vicesindaco ed assessori del Comune di Siena. Analogamente il gettone di presenza dei membri della Deputazione Generale dovrà essere uguale a quello (35 euro lordi) percepito dai consiglieri comunali. Siamo fiduciosi che il consiglio comunale e gli organi della Fondazione capiranno lo spirito di questa proposta che vuole ricordare a tutti l’importanza della sobrietà in questo particolare momento storico e la facciano propria.
Cittadini di Siena
Prendendo atto di questa situazione, nota da tempo a molti, ma forse non a tutti, già nell’ottobre scorso, coerentemente a quanto dichiarato in campagna elettorale, avevamo presentato una mozione che chiedeva ai membri della Deputazione Generale designati dal Comune di Siena di farsi promotori di una consistente riduzione degli emolumenti percepiti dai membri della Deputazione Generale e della Deputazione Amministratrice di una Fondazione che da un patrimonio di oltre 10 miliardi di euro in pochi anni si è ritrovata con poche centinaia di milioni ed un importantissimo indebitamento.
Nella mozione, che sarà discussa domani, si ricorda che attualmente, per quanto riguarda la Deputazione Amministratrice, il presidente percepisce annualmente 112.000 euro lordi, il vice-presidente 42.000, gli altri membri 37.000 oltre ad un gettone di presenza di 480 euro a seduta, mentre per i quattordici membri della Deputazione Generale è previsto un gettone di presenza di 1.500 euro a seduta.
Il gruppo consiliare Cittadini di Siena, ritenendo, oggi più che mai, che la appartenenza agli organi della Fondazione Mps debba essere interpretata come un servizio reso alla comunità senese e non come un mezzo per aumentare i propri personali introiti, chiede pertanto che sia abolito il gettone di presenza per i membri della Deputazione Amministratrice i cui compensi dovrebbero essere poi parificati a quelli previsti dalla vigente legislazione per sindaco, vicesindaco ed assessori del Comune di Siena. Analogamente il gettone di presenza dei membri della Deputazione Generale dovrà essere uguale a quello (35 euro lordi) percepito dai consiglieri comunali. Siamo fiduciosi che il consiglio comunale e gli organi della Fondazione capiranno lo spirito di questa proposta che vuole ricordare a tutti l’importanza della sobrietà in questo particolare momento storico e la facciano propria.
Cittadini di Siena