Invece, indiscrezioni parlano di tagli draconiani alle erogazioni e al personale, ovvero di licenziamenti
SIENA. Dalla stampa cittadina apprendiamo indiscrezioni palesemente improbabili se non falsificate ad arte riguardo il prossimo documento di programmazione triennale che la Deputazione Generale e la Deputazione Amministratrice della Fondazione MPS intenderebbero approvare nei prossimi giorni. Si parla di tagli draconiani alle erogazioni e al personale, ovvero di licenziamenti, e di riduzione del 50% del compenso degli organi revisori. Fin qui tutto comprensibile anche se magari non totalmente condivisibile (non si fa cenno delle onerosissime consulenze) per una Fondazione che nel 2007 vantava un patrimonio, tra valore di libro e plusvalenze implicite sull’assetto Monte dei Paschi, superiore ad 11 miliardi di euro e nel bilancio 2012 presenta invece una perdita di 193 milioni ed un netto patrimoniale di 673 milioni (con le azioni nella Banca conteggiate a 0.24 euro), con un impegno debitorio di 350 milioni che genera interessi annui di oltre 20 milioni di euro. Fin qui tutto plausibile, ma quando si scrive “salvo invece … il gettone di presenza dei consiglieri della Deputazione generale e il compenso per quelli dell’amministratrice tagliati dalla precedente gestione” il resoconto si fa malevolo e sicuramente inesatto. Non possiamo credere che la Sig.ra Mansi e gli altri amministratori, tagliando senza pietà, non diano per primi il buon esempio. Siamo sicuri che i membri della Deputazione Generale ritengono assolutamente scandaloso, in tempi grami come gli attuali, il loro gettone (pardon “medaglia”) di presenza di 1.500 (millecinquecento) euro a seduta e che i membri della Deputazione Amministratrice abbiano sicuramente già deciso di rinunciare al loro gettone (pardon “medaglia”) di 480 euro a seduta visto che già ricevono un compenso fisso annuale che siamo certi vorranno considerevolmente ridimensionare (112.000 euro al presidente, 42.000 euro al vicepresidente, 37.000 euro ad ogni membro). Noi riteniamo, come abbiamo scritto nella nostra mozione “in merito alla ridefinizione dei compensi spettanti ai membri della Deputazione Generale e della Deputazione Amministratrice della Fondazione MPS” che speriamo di discutere nel prossimo consiglio comunale, che la appartenenza a questi organi in questo particolare momento storico debba essere interpretata come un servizio reso alla comunità senese e non come un mezzo per aumentare i propri personali introiti e speriamo di verificare che questa nostra convinzione è ampiamente condivisa.