"Dobbiamo garantire l’accesso ai servizi della PA e alle attività sociali e civiche"
FIRENZE. Per cittadinanza digitale si intende la capacità di un individuo di partecipare alla società online. Come ogni attore di una società, il cittadino diviene portatore di diritti e doveri, fra questi quelli relativi all’utilizzo dei servizi digitali della Pubblica amministrazione.
Anna Paris, consigliera regionale del Partito democratico, ha presentato una proposta di legge statutaria che chiede di inserire nello Statuto della Regione Toscana, la garanzia dei diritti di cittadinanza digitale con l’obiettivo di favorire la fruizione permanente e crescente, anche in termini di inclusione, dei servizi resi ai cittadini e alle imprese dalla pubblica amministrazione, nonché la partecipazione responsabile alle attività sociali e civiche della collettività.
«La digitalizzazione ormai non solo è enunciata nei documenti regionali, come il programma di governo e il programma regionale di sviluppo, e tra le mission e priorità del Pnrr, ma rappresenta una strategia regionale che trova attuazione in tanti e differenti progetti-spiega Paris- È una strategia trasversale che si configura a supporto di quelle regionali settoriali: dalla sanità al sociale, dalla competitività delle imprese alla cultura e turismo, quindi questa integrazione al nostro statuto diventa necessaria e dirimente. Da molto meditavo di proporre questo atto e ringrazio i colleghi che hanno deciso di sottoscriverlo».
La proposta di legge non prevede alcun nuovo carico al bilancio regionale.